Caregiver, Campedelli “Crisi governo non faccia cadere legge nell’oblio”

Dalla Regione

“La crisi di governo non faccia cadere nell’oblio la legge che riguarda chi si prende cura di anziani e disabili”: il consigliere regionale del Pd Enrico Campedelli raccoglie l’allarme lanciato dal sottosegretario Zoccano e ricorda le cose fatte in Regione Emilia-Romagna in tema di caregiver.

“L’iter di approvazione della norma sui caregivers familiari è a rischio con la crisi di governo; auspico che qualunque sia la soluzione politica, non si abbassi l’attenzione sul delicato compito di chi si prende cura di un caro non autosufficiente, con problematiche dovute ad anzianità, disabilità o patologie. Il testo della legge, depositato in Senato è stato condiviso da tutti i capigruppo, ed è giunto fino a questo punto anche grazie anche all’impegno in prima persona di Edoardo Patriarca. Ora manca un ultimo sforzo”. A dirlo è il consigliere regionale del Pd Enrico Campedelli che sottolinea come “una legge puntuale che riconosca chi cura anziani e disabili è una priorità che non deve cadere nell’oblio, qualunque sia lo scenario politico che si prospetterà”. Campedelli richiama l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla Famiglia e alla disabilità Vincenzo Zoccano (in quota M5S) il quale ha sottolineato, in un’intervista ad Adnkronos/Labitalia, come le politiche per la disabilità siano messe a rischio “da una crisi di governo che poteva benissimo essere evitata”. “Il tema del caregiver familiare è da tempo al centro della mia attività nel consiglio regionale dell’Emilia-Romagna – sottolinea Campedelli – un tema al quale ho dedicato molti incontri di approfondimento con esperti e professionisti del settore; ho presentato in questi anni diversi atti assembleari (risoluzioni e interrogazioni) allo scopo di sollecitare una legge nazionale sul caregiver e promuovere nella mia regione le politiche di welfare rivolte alla non autosufficienza”. “Ricordo il lavoro già portato avanti in questa legislatura: in Emilia-Romagna è attivo il Servizio regionale di formalizzazione delle Competenze, acquisite sia con la partecipazione a corsi di formazione, sia tramite l’esperienza maturata. I caregiver familiari potranno pertanto chiedere il riconoscimento delle competenze acquisite: Asl e Comuni potranno rilasciare un’attestazione del coinvolgimento del caregiver familiare nel Pai. Sul fronte delle politiche del lavoro, il caregiver familiare si può includere nei programmi di intervento integrati volti all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale; la Regione si propone di supportare inoltre i giovani caregiver investendo nell’ambito della scuola, perché crede nel valore formativo del lavoro di cura, fonte di arricchimento e crescita personale”. “Il caregiver è una realtà ancora difficile da percepire e intercettare; la Regione Emilia-Romagna sta facendo molto, ma serve una legge nazionale. Il mio impegno in questo ambito proseguirà in modo vigile e costante”. “Auspico quindi che si arrivi a calendarizzare nel più breve tempo possibile la legge che riguarda molte famiglie con anziani e disabili che hanno bisogno di cura, nonostante la crisi politica, qualunque sia la maggioranza che si vada a prospettare per il governo del Paese”, conclude Campedelli.