Dopo di noi, Patriarca “Le risorse ci sono, ma il progetto è fermo”

Dai parlamentari

Dati certi non ne esistono, visto che il ministro non ha ancora presentato la seconda relazione in materia al Parlamento, ma, tranne alcune eccezioni come l’Emilia-Romagna, nella maggior parte delle Regioni, nonostante i fondi stanziati, i progetti sul “Dopo di noi” sono fermi. Il senatore modenese Edoardo Patriarca, capogruppo Pd in Commissione Lavoro, ha portato la questione sul tavolo del ministro Di Maio. Ecco il commento di Edoardo Patriarca:

“Ci sono casi virtuosi, soprattutto l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Lazio, ma per lo più nelle Regioni il progetto “Dopo di noi” è fermo e la disabilità continua ad essere a carico delle famiglie. Come si ricorderà, nel 2016 il Parlamento ha approvato l’attesa legge sul cosiddetto “Dopo di noi”, pensata per assicurare una vita piena ai disabili anche quando venissero a mancare i componenti della famiglia originaria. Le risorse stanziate dai Governi a guida Pd, negli anni, sono state ingenti (90 milioni di euro nel 2016, 38 nel 2017 e 56 milioni nel 2018). Le risorse, quindi, ci sono, ma nel 60% delle Regioni i progetti sul “Dopo di noi” non sono mai partiti o sono partiti in malo modo. Dati ufficiali a livello nazionale, però, non ce ne sono, anche perché il Ministero del lavoro e delle politiche sociali non ha ancora presentato al Parlamento la seconda relazione sullo stato di attuazione della legge. E’ per questo che ho deciso di interrogare il ministro Di Maio per capire quali iniziative il Ministero intenda adottare per dare piena attuazione in tempi rapidi alla legge n.112 del 2016 e quali siano i tempi di presentazione in Parlamento della seconda relazione sullo stato di attuazione della legge. Stiamo parlando di una legge di civiltà che cerca di dare attuazione alle Convenzioni internazionali sui diritti dei disabili, il nostro Paese non può e non deve permettersi di arretrare rispetto a quanto finalmente introdotto grazie ai governi a guida Pd”.