Cellulari, Kyenge “Metter fine alla piaga dei minerali insanguinati”

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La tecnologia di cui disponiamo dipende dal lavoro in miniera di qualcuno nell’altra parte del mondo: è la denuncia del progetto “Minerali e conflitti” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La mattina di sabato 24 febbraio, a Modena, presso la Residenza San Filippo Neri, è in programma la cerimonia di inaugurazione nel corso della quale interverrà anche l’europarlamentare modenese del Pd Cècile Kyenge che, da tempo, denuncia lo sfruttamento del lavoro minorile nelle miniere di coltan in Congo. Ecco la sua dichiarazione:

“Domani mattina dalle ore 10.00 sarò a Modena per inaugurare il progetto su “Minerali e conflitti” dell’Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con Istituto Storico e Comune di Modena. Faremo anche il punto sulla legislazione europea che sto seguendo per mettere fine alla piaga dei “minerali insanguinati”. Dagli smartphone ai tablet passando per i pc, i dispositivi elettronici che utilizziamo ogni giorno sono prodotti a partire da minerali importati, fra l’altro, da zone flagellate da conflitti armati. Non dimenticherò mai la disperazione che ho visto negli occhi di bambini-schiavi in una miniera di coltan che ho visitato durante una missione effettuata in Repubblica Democratica del Congo, nel Kivu precisamente, per conto del mio Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, per il quale questa battaglia di civiltà è diventata una priorità”.