Investimenti in E.R., Serri “Una regione sempre più attrattiva”

Dalla Regione

1200 nuovi posti di lavoro, in gran parte rappresentati da professionisti di grande qualità come laureati e ricercatori, ma anche occupazione generata dal rientro sul mercato di lavoratori nell’ambito di riconversioni produttive così come previsto dal “Patto per il Lavoro” che è e rimane uno degli obiettivi cardine per questa legislatura regionale. Questo, è uno degli importanti risultati raggiunti dal primo bando sugli Accordi di insediamento con 13 programmi di investimento, tra le diverse azioni previste dalla Legge 14/2014 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”, di cui è stata presentata dall’assessore regionale alle attività produttiva Palma Costi la clausola valutativa durante la seduta della Commissione Politiche Economiche.

“La clausola valutativa prevista dalla legge 14/2014 – spiegano i consiglieri regionali Pd Luciana Serri, Mirco Bagnari e Barbara Lori, rispettivamente presidente, vicepresidente e capogruppo in Commissione Politiche Economiche – prevede che ogni tre anni vengano analizzati l’efficacia, i risultati e le eventuali criticità nell’implementazione di questa legge e ci ha dato l’occasione per approfondire cosa è stato fatto in questi anni per rendere attrattiva per gli investimenti la nostra Regione.” Una legge particolarmente avanzata, quella meglio nota come “Legge sull’attrattività”, dalla quale sono derivati numerosi provvedimenti operativi che tendono a un unico obiettivo: costruire un vero e proprio “ecosistema regionale dell’innovazione” a sostegno delle piccole e medie imprese.
Rete alta tecnologia, centri per l’innovazione, piattaforme tematiche, tecnopoli, 38 incubatori certificati a livello nazionale, rete “fab lab”, cluster delle associazioni di imprese, laboratori e centri di ricerca industriale e formazione mirano a favorire aggregazioni strategiche per sostenere la crescita e a ciò si ricollegano i bandi che servono ad incrementare l’intreccio tra impresa, laboratori e trasferimento tecnologico sui processi produttivi.
Tra le azioni individuate, il report legato alla clausola valutativa richiama:
• l’istituzione del Comitato Consultivo delle Professioni regionale (presieduto dall’assessore alle Attività produttive e composto da professionisti di appartenenza ordinistica e non) orientato a favorire l’attrattività e gli investimenti delle imprese nel territorio regionale con specifici strumenti di supporto alla crescita dell’attività professionale come il bando ICT che ha concesso contributi per un totale di 4.692.322 per 360 domande ammesse e il Fondo microcredito per agevolare l’accesso al credito di imprese deboli. L’importo previsto in questa fase è stato pari a 2 milioni di euro.
• Programma Emilia-Romagna Go Global 2016-2020 che si basa su valutazioni delle specializzazioni produttive in relazione all’export, ed è integrato con le azioni realizzate in materia di attrazione degli investimenti ex art 6, lr 14/2014
• Osservatorio sull’Internazionalizzazione costituito in raccordo con Unioncamere ER, per individuare i possibili interventi di sostegno per accrescere la competitività regionale.
• Programma Promozionale 2017 quale ulteriore strumento per lo sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese. Tale intervento ha previsto 165 eventi volti a supportare le imprese nella ricerca di opportunità.
Da ricordare anche la linea di sviluppo della legge 14 relativa alla realizzazione di infrastrutture telematiche che ha consentito di avviare il collegamento di 160 aree produttive in tutta la regione destinando 26 mln di euro inseriti nel percorso di Agenda Digitale. Importanti anche le azioni a sostegno del credito alle imprese e il percorso sulla responsabilità sociale di impresa collegato ai contenuti dell’Agenda 2030 per costruire una Community delle imprese socialmente responsabili.
Grazie anche al ventaglio di azioni previste e messe in campo dalla “Legge sull’attrattività”, il Pil regionale nell’anno 2015-2016 ha avuto un incremento del 4%, dato ben superiore a quello nazionale, in virtù anche di un deciso aumento (27,5%) di aziende a partecipazione estera nei nostri territori che ha determinato un deciso aumento del numero di occupati (+ 22,3% nel periodo 2007-2015).
“Dalla relazione è emersa in maniera molto chiara la forza con la quale la Regione si è impegnata in favore della legge sull’attrattività. Tutte le risorse stanziate hanno permesso una grande crescita. Occorre proseguire su questa strada – concludono Serri e Bagnari – per garantire alla nostra Regione un ruolo di predominanza e leadership sul fronte dell’innovazione e della ricerca”.