Casa giovani coppie, Sabattini “Approvato il programma regionale”

Dalla Regione

L’Assemblea legislativa ha approvato il programma regionale denominato “Una casa alle giovani coppie”, avviato per la prima volta nel 2009. Una azione importante anche nell’ambito sociale. L’obiettivo è quello di favorire particolari categorie di cittadini nell’acquisto della prima casa. Ecco il commento del consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini:

“In questo modo vengono approvate le linee guida propedeutiche alla definizione del bando che ha l’obiettivo di dare un contributo per l’acquisto della prima casa alle giovani coppie, con almeno un membro sotto i 40 anni – spiega Sabattini – Dal 2010 ad oggi, con un investimento di 51.870.000 euro, sono stai finanziati 2166 alloggi ubicati su tutto il territorio regionale. I contributi saranno da un minimo di 20.000 fino ad un massimo di 35.000 euro per appartamenti frutto d’interventi di ristrutturazione e recupero di edifici, in coerenza con le politiche regionali dirette a ridurre il consumo di suolo”. Si tratta di un programma che ripercorre punti importanti e permette a tutti gli attori coinvolti di ricevere beneficio. Da un lato per l’acquisto dell’abitazione ma anche per accompagnare le giovani coppie verso un percorso di autonomia. “Credo si dimostri la coerenza delle politiche attuate dalla Regione. – commenta il consigliere – Mettere insieme tutti gli attori è la conferma che questi provvedimenti siano un valore aggiunto nelle istituzioni. Una importante novità è l’introduzione della possibilità, oltre alla normale compravendita, di stipulare contratti con proprietà differita al fine di agevolare ancora di più l’accesso a nuclei familiari con poco capitale iniziale”. L’obiettivo è proprio quello di agevolare le giovani coppie, oltre che rispondere a una esigenza dell’abitare e della costruzione di nuova autonomia familiare. “Si tratta di un aiuto non solo per chi ha i requisiti, – conclude – ma il programma ha anche l’obiettivo di rispondere a un settore importante come quello edilizio, duramente colpito dalla crisi, creando una opportunità per utilizzare lo stock di abitazione invendute già costruite”.