Carpi, Reggiani “Tema mal posto, ora pensiamo al futuro di Aimag”

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Il segretario comunale Pd e capogruppo Pd in Consiglio comunale a Carpi Marco Reggiani commenta il risultato del referendum consultivo su Aimag a cui ha partecipato solo il 23% degli aventi diritto, percentuale molto al di sotto del quorum necessario per la validità della consultazione. Ecco il suo commento:

“La scarsa affluenza registrata al referendum di domenica dimostra, come avevamo più volte sottolineato in questi mesi, che il quesito che era stato presentato era mal posto. Con quel tipo di quesito i cittadini non avrebbero potuto incidere sul futuro di Aimag e i carpigiani lo hanno ben compreso tanto che il 77% degli aventi diritto non si è recato alle urne. Se vogliamo metterla in termini strettamente numerici, quindi, la scarsa affluenza ha ulteriormente rafforzato quanto abbiamo sempre sostenuto. Ma è chiaro che il tema è più complesso e va affrontato con modi e toni che non possono essere quelli della campagna referendaria. Ora si dovrà riprendere la discussione sul futuro di Aimag, in modo pacato, ma lungimirante, avendo in mente il bene comune, la tutela dei servizi di qualità, della territorialità e dell’occupazione, il mantenimento della competitività dell’azienda anche in vista delle sfide future. Occorrerà tenere presente anche il voto di quei 14mila cittadini che, pur rappresentando una minoranza, hanno votato Sì al referendum esprimendo opinioni ed esigenze precise. In contemporanea, io penso, occorrerà avviare anche un’altra riflessione, soprattutto in Consiglio comunale. Negli ultimi nove anni, i due referendum comunali proposti non hanno mai raggiunto il quorum di partecipazione necessario per validare la consultazione. Sembra chiaro, quindi, che occorra modificare le regole per consentire sì la più ampia partecipazione possibile dei cittadini, ma anche per evitare di gettare le risorse pubbliche, che già sono scarse, in iniziative che non hanno poi riscontri concreti”.