Educazione alimentare, Serri “Promuoviamo il consumo consapevole”

Dalla Regione

La Commissione Politiche economiche della Regione Emilia-Romagna, presieduta dalla consigliera modenese del Pd Luciana Serri, ha espresso parere favorevole al nuovo Programma regionale per l’orientamento ai consumi e l’educazione alimentare relativo al triennio 2017-2019. Ecco il commento di Luciana Serri:

“Si tratta di uno strumento previsto dalla legge regionale 29 del 2002 col quale, ogni tre anni, vengono delineate le priorità d’intervento per promuovere un consumo alimentare consapevole. Esso si concretizza nella produzione di materiali informativi ed educativi e nell’ideazione e realizzazione di eventi e manifestazioni per mettere in connessione agricoltura, cultura, alimentazione e salute. Valorizzare percorsi che consentono la conoscenza del mondo rurale e dell’origine dei cibi, oltre alla stagionalità dei prodotti è quindi uno dei focus delle azioni proposte. Tra le iniziative che meglio esprimono queste finalità, c’è sicuramente Fattorie Aperte che a partire da questa domenica torna per una nuova edizione. Per quattro domeniche sarà possibile visitare tante aziende agricole del nostro territorio regionale. Un modo per raggiungere larghe fasce di pubblico sensibilizzandole sul tema e promuovendo stili di vita sostenibili e consumi alimentari consapevoli. L’agricoltura e l’agroalimentare sono punti di forza nel sistema economico-sociale e ambientale dell’Emilia-Romagna. È centrale quindi il tema della qualità insieme alla ricerca di sinergie tra le varie eccellenze territoriali. Le politiche di valorizzazione della Regione Emilia-Romagna puntano ai prodotti a qualità regolamentata del territorio quali la produzione integrata a marchio Qualità Controllata, quella biologica, quelle tipiche DOP e IGP, DOC e DOCG. È importante ricordare che l’Emilia-Romagna vanta il record tra le regioni italiane di prodotti riconosciuti grazie alla loro provenienza, le peculiari caratteristiche qualitative o il metodo di produzione tradizionale. Un’alimentazione equilibrata, nelle scuole, nelle case o nelle sedi di ristorazione collettiva, ha impatti positivi sulla salute. La nostra società sta cambiando e spesso si tende a sottovalutare questo tema. Con le politiche proposte dalla Regione vogliamo pertanto insistere sull’educazione alimentare e la promozione di corretti stili di consumo”.