Professionisti, Sabattini “Al via il bando per investimenti Ict”

Dalla Regione

Prende il via da domani mercoledì 3 maggio il bando regionale che prevede contributi per i liberi professionisti che hanno deciso di investire nell’innovazione e nella sicurezza: ne dà notizia il consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini.

“Dalle 10 di domani (3 maggio) si può accedere al bando finalizzato al supporto di soluzioni Ict per le attività delle libere professioni e l’implementazione di servizi e di soluzioni avanzate in grado di incidere significativamente sull’organizzazione interna, sull’applicazione delle conoscenze, sulla gestione degli studi e sulla sicurezza informatica”. A dirlo è il consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini per informare i liberi professionisti che intendono presentare progetti per favorire lo sviluppo delle attività libero professionali, per facilitare l‘affiancamento dell’attività ai processi di efficientamento della pubblica amministrazione, per incentivare gli investimenti in nuove tecnologie, in tecnologie informatiche oppure per diffondere la cultura d’impresa, dell’organizzazione e della gestione economica dell’attività professionale e consolidare le realtà professionali attraverso la stabilizzazione del lavoro. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione minima di investimento di 15.000 euro e il contributo sarà concesso nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile fino ad un massimo di 25.000 euro. Sabattini sottolinea come il bando sia un ulteriore occasione di attenzione verso il mondo delle libere professioni. “Finalmente i professionisti, ovvero persone formate e specializzate che scommettono sulle proprie competenze, vengono considerate un valore aggiunto per l’economia regionale. Questo bando si aggiunge a quello in essere sul microcredito per lo sviluppo delle attività di lavoro autonomo, libero professionale e di micro impresa – spiega Sabattini – dove la Regione per la prima volta sta sperimentando il credito alle micro-attività operanti sul territorio regionale, che per loro natura risultano avere maggiori difficoltà nell’accesso al credito, in un percorso che li aiuti a strutturare la loro attività e ad acquisire quindi livelli minimi di credibilità nei confronti dei soggetti eroganti il credito”.