Linea Gotica, Serri “Nuovo segmento turistico in Appennino”

Dalla Regione

La consigliera regionale modenese del Pd e presidente della Commissione Politiche economiche Luciana Serri ha dato seguito alla risoluzione da lei presentata sul tema della Linea Gotica, incontrando a Palagano gli amministratori modenesi coinvolti nel percorso che intende valorizzare il ricco patrimonio di luoghi della memoria dell’Appennino.

La presidente della Commissione politiche economiche Luciana Serri ha riunito a Palagano gli amministratori locali dell’Appennino modenese, dopo aver visitato i “Luoghi della Memoria” al fine di dare corpo e gambe alla Risoluzione da lei presentata sullo sviluppo del nuovo segmento culturale e storico della Linea Gotica. “Ieri sono stata a Montefiorino e poi a Palagano, una visita al bellissimo museo di Montefiorino dedicato alla “Lotta di Liberazione” e alla “Repubblica Partigiana” la cui sede era proprio a Montefiorino e successivamente al Parco del Monte Santa Giulia a visitare il parco dedicato alle tante vittime inermi della strage compiuta dal regime nazi-fascista il 18/03/1944 –  ha spiegato la consigliera regionale Serri –  Poi, insieme a sindaci e amministratori, ad APT (Azienda di promozione turistica) della Regione Emilia-Romagna, alla sua Presidente Liviana Zanetti, a Roberta Moretti e al direttore del Museo di Montefiorino Mirco Carrattieri, abbiamo condiviso l’opportunità di impegnarci in modo sinergico per valorizzare il ricco patrimonio storico legato alla “Linea Gotica” (che attraversa l’intera nostra regione) e alle molteplici vicende storiche del secondo conflitto mondiale per sviluppare un nuovo segmento turistico: quello “storico e culturale””. “È stato inoltre un momento importante anche per raccogliere e ascoltare i lavori già avviati su questi temi dagli amministratori del territorio. La riunione e la visita rappresentano un modo per dare seguito agli impegni politici di uno degli obiettivi contenuti nella risoluzione che ho presentato nei mesi scorsi all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, discussa e approvata a febbraio. La nostra regione ha un patrimonio storico ricco di valori ed ha il maggior numero di “Luoghi della Memoria” del Paese, Luoghi su cui si è giustamente investito risorse pubbliche per la loro conservazione e la loro valorizzazione – prosegue Serri – Ora attraverso l’azione forte e sinergica che ci siamo proposti di sviluppare, possiamo continuare a dare un forte impulso per promuovere i valori di pace e democrazia che esse rappresentano e, contemporaneamente, dare un contributo per la crescita turistica ed economica della nostra comunità. Sono convinta che abbiamo un grande potenziale che dobbiamo saper sviluppare”.