Apprendistato professionalizzante, Pd “Salvaguardare offerta pubblica”

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Il consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini, insieme ai colleghi Mirco Bagnari e Manuela Rontini, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale “per sapere quali azioni intenda intraprendere per salvaguardare l’offerta pubblica di formazione nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante strumento importante per il sistema delle imprese e per gli apprendisti”.

 

L’apprendistato professionalizzante è un contratto di lavoro a contenuto formativo rivolto ai giovani tra i 18 anni (17 anni se in possesso di una qualifica professionale) e i 29 anni. “A fine marzo la Regione, dopo avere registrato una accelerazione delle prenotazioni per gli assegni formativi per l’apprendistato professionalizzante, ha trasmesso una comunicazione formale alle parti sociali con la quale si confermava l’esaurimento delle risorse per questa attività formativa, convocando poi una seduta ufficiale della Commissione regionale tripartita per affrontare la questione. – spiegano i consiglieri Pd – La formazione di tipo professionalizzante deve essere svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro e integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall’offerta formativa pubblica. L’istituto dell’apprendistato professionalizzante è lo strumento più utilizzato dalle imprese per nuove assunzioni e la scelta di sospendere l’offerta pubblica di formazione a causa della carenza dei fondi limiterebbe, per i nuovi assunti e per il periodo di interruzione, la componente formativa del contratto a quella obbligatoria in capo all’azienda”. “Per evitare eventuali problemi riteniamo necessario fare il punto della situazione ed esplicitare il percorso che si intende compiere. – concludono i consiglieri – L’apprendistato professionalizzante consente di accrescere le capacità tecniche dei giovani per farli diventare lavoratori qualificati: si tratta, quindi, di un argomento importante che non dipende solamente dalle risorse della Regione ma che deve essere tenuto in grande considerazione a livello regionale”. “Nella risposta alla interrogazione – spiegano i consiglieri – l’assessore Bianchi ha ribadito come la sospensione sia stata un atto dovuto e previsto dalla normativa (e adottato e comunicato tempestivamente agli Ispettorati del lavoro a tutela delle imprese stesse), che non incide sui contratti di apprendistato in essere.  Al fine di ripristinare la parte dell’offerta pubblica sull’apprendistato professionalizzante, la Regione ha scritto al ministro Poletti per chiedere con urgenza l’emanazione del decreto 2017 valutando la possibilità di un’integrazione della dotazione in corso d’anno e chiedendo l’impegno affinché il Governo consenta alle Regioni di utilizzare le risorse vincolate negli avanzi di amministrazione 2013-2014. La Regione, inoltre, sta lavorando anche per un’eventuale riprogrammazione del programma operativo Fondo sociale europeo 2014-2020 per riuscire a dare risposte alle molte richieste pervenute da parte delle aziende per la formazione sull’apprendistato professionalizzante”.