La Direzione provinciale del Pd ha approvato i nuovi regolamenti

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La Direzione provinciale del Pd, nella seduta di giovedì 17 novembre, ha approvato il nuovo Regolamento della Direzione provinciale del Pd e il Regolamento finanziario del Coordinamento provinciale del Pd. I due documenti saranno consultabili, dai prossimi giorni, sul sito www.pdmodena.it.

Dopo che l’Assemblea provinciale, a fine ottobre, aveva approvato il Regolamento del Pd provinciale e il Regolamento dell’Assemblea provinciale del Pd modenese, la sera di giovedì 17 novembre, la Direzione provinciale del Pd ha approvato il Regolamento della Direzione provinciale del Pd e il nuovo Regolamento finanziario del Coordinamento provinciale del Pd. “In questo modo – ha spiegato Filippo Molinari, presidente della Direzione provinciale del Pd – si va a completare il quadro dei regolamenti del partito, come già fatto da altre Federazioni in regione, a beneficio dell’intera comunità del Pd che può ora contare su un quadro di norme certe, nel solco tracciato dalla normativa interna al partito a livello nazionale e regionale”. Il Regolamento della Direzione provinciale del Pd ribadisce compiti e funzioni dell’organismo, composizione, modalità di convocazione e votazione, dimissioni, decadenza dei componenti e modalità della surroga. Come già avvenuto per l’Assemblea provinciale, quindi, viene chiarito anche un aspetto che, in passato, aveva suscitato qualche polemica, ovvero la necessità di garantire presenze costanti negli organismi. E’ stato stabilito che, dopo tre assenze ingiustificate (la giustificazione può essere anche verbale), il presidente della Direzione informa il delegato che un’ulteriore assenza ingiustificata comporterà la decadenza dall’organismo, previa comunicazione alla Commissione di Garanzia, organo deputato a decretarla materialmente. Il presidente avrà anche il compito di sollecitare i componenti della Direzione che non abbiamo provveduto a mettersi in regola con l’iscrizione al partito. Come detto, la Direzione ha anche approvato il Regolamento finanziario del Coordinamento provinciale: il nuovo testo aggiorna quello esistente, disciplina l’attività economica, finanziaria e patrimoniale della struttura organizzativa modenese con l’obiettivo di perseguirne la sostenibilità economica a tutti i livelli. Vengono, quindi, definiti ruoli e funzioni del tesoriere, del Comitato di tesoreria, della Conferenza dei tesorieri e del Collegio dei revisori. Vengono elencate le fonti di entrata del Pd, stabiliti i criteri di ripartizione delle quote di iscrizione tra i diversi livelli del partito e ridefiniti i contributi e le quote di indennità che nominati ed eletti in funzioni istituzionali o di governo sono tenuti a versare al partito, pena l’applicazione dell’articolo 22 comma 2 dello Statuto nazionale. “Noi partiamo dalla necessità – ha spiegato il tesoriere provinciale del Pd Valter Reggiani – di adeguare i nostri regolamenti all’ultima modifica statutaria nazionale del luglio 2015 sulle regole da applicare in caso di mancati versamenti di contributi concordati”. Nei casi più estremi, esperiti tutti i passaggi nelle Commissioni di garanzia, si può arrivare alla cancellazione dall’anagrafe degli iscritti e dagli organismi dirigenti del Pd. “Abbiamo colto anche l’occasione – conclude Reggiani – per aggiornare le norme generali e inserire la novità del 2 per mille e per riscrivere la parte relativa ai contributi degli eletti a livello comunale, lasciando autonomia alle singole Unioni comunali di concordare il livello della contribuzione, tenuto conto anche di specificità locali”.