Rifiuti, Sabattini “Avanti con il Piano regionale con obiettivi al 2020”

Dalla Regione

“Dal Movimento 5 Stelle idee confuse in tema di rifiuti – dice il consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini – Propongono l’apertura di una discarica a Roma e puntano il dito contro l’Emilia-Romagna virtuosa. Avanti con l’attuazione del Piano regionale dei rifiuti per raggiungere gli obiettivi al 2020”

“Forse è una questione di geografia. Per il Movimento 5 stelle tutto va bene a Roma, dove l’assessore Muraro propone l’apertura di una nuova discarica per rispondere al problema dei rifiuti: una soluzione fuori dal tempo e dagli orientamenti dell’Europa. Così come tutto va bene a Torino, dove il tecnico scelto dalla sindaca Chiara Appendino per dirigere il termovalorizzatore della città considera questi impianti inevitabili e giudica le discariche potenziali bombe ambientali. I pentastellati a sorpresa puntano invece il dito contro l’Emilia-Romagna, la prima Regione ad aver approvato una legge sull’economia circolare e un piano dei rifiuti coerente che contiene tutti gli strumenti per raggiungere obiettivi molto ambiziosi. A fronte del variegato panorama di posizioni offerto dal Movimento su scala nazionale, ci si potrebbe chiedere, quindi, quale sarebbe la loro strategia se fossero al Governo”. Così il consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini interviene sulle polemiche relative alla gestione dei rifiuti. “Quella dei grillini non è una politica seria. Al contrario, il piano regionale dei rifiuti traccia la strada per fare dei rifiuti una risorsa. Entro il 2020, puntiamo al 73% di raccolta differenziata, con una produzione in calo a 150 kg per abitante. Già oggi, i cittadini e le imprese dei 75 Comuni più virtuosi della Regione pagheranno una bolletta dei rifiuti più leggera grazie al “premio” di 5,5 milioni stanziato da Regione e Comuni. E’ il risultato concreto del Fondo incentivante creato per valorizzare le gestioni più performanti: unito alla diffusione dei centri del riuso e della tariffazione puntuale, ci permetterà di raggiungere gli obiettivi fissati”. “Abbiamo a disposizione 5 anni di lavoro, il periodo di validità del Piano: come fanno i 5 stelle a dichiararne il fallimento a soli 6 mesi dalla sua approvazione?”, attacca Sabattini. “Anche nel 2016 è prevista una riduzione di circa il 3% della quota dei rifiuti indifferenziati, sebbene la produzione degli urbani sia prevista in aumento dell’1,1% in virtù della crescita economica: a Modena, comunque, non un rifiuto in più sarà trattato nell’inceneritore oltre l’autorizzazione vigente, esattamente come in passato. Ulteriori dati già oggi confermano le nostre previsioni: la differenziata a fine 2015 era al già 61% e, a Modena, al 63,3%. Sullo smaltimento in discarica siamo tra i primi in Europa: solo l’8,5% di rifiuti è destinato a questi impianti”. “C’è tanto lavoro da fare”, conclude il consigliere. “Questo significa governare: delineare una strategia e definire gli strumenti per attuarla. Tutto il resto è chiacchiera. E, lasciatemelo dire, anche molto confusa”.