Sisma, Vaccari “Per “Casa Italia” risorse certe e continuità nel tempo”

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Il senatore modenese Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Ambiente, in mattinata, è intervenuto in Aula per illustrare la mozione su ricostruzione post-sisma nell’Italia centrale e pacchetto “Casa Italia”, presentata da lui e dal collega della Commissione Lavori pubblici Marco Filippi, insieme al capogruppo Luigi Zanda, e sottoscritta da tutti i senatori democratici delle due Commissioni interessate. Erano presenti, in Aula, anche il senatore a vita Renzo Piano, che ha messo a disposizione le proprie competenze di architetto di fama internazionale per il progetto “Casa Italia”, e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ecco il sunto dell’intervento di Stefano Vaccari:

“Noi crediamo che il Governo abbia operato e stia operando bene nell’emergenza e nell’avvio della ricostruzione post-sisma nel Centro Italia. Sappiamo che si sta lavorando anche a un decreto legge che conterrà misure urgenti per la ricostruzione dei territori colpiti che ci auguriamo già la prossima settimana possa approdare in Consiglio dei ministri, accogliendo anche le proposte uscite dalla discussione odierna. Occorre, infatti, che il Governo si assuma una serie di impeghi per dare continuità nel tempo a un progetto come “Casa Italia”, strategico per la messa in sicurezza del Paese. Alcune misure sono per noi prioritarie. Innanzitutto il perfezionamento ulteriore del sistema nazionale di Protezione civile che pure, come dimostrato anche nell’ultima emergenza nel Centro Italia, è un nostro fiore all’occhiello. Occorre disporre di un contesto giuridico unitario per tutto il Paese, non dobbiamo reiterare quella disparità di trattamento che, purtroppo, in passato si è verificata tra regioni differenti a cui sono capitate le stesse calamità naturali. Fondamentale, quindi, avere anche il supporto del Governo al disegno di legge di iniziativa parlamentare, a prima firma della deputata Pd Chiara Braga, che punta a migliorare il sistema della Protezione civile attraverso importanti semplificazioni, completando la definizione dei ruoli e delle competenze delle Regioni, degli Enti locali, del volontariato e della cittadinanza. In secondo luogo occorre consolidare la normativa antisismica introducendo misure di incentivo e a sostegno della crescita di una cultura della prevenzione sismica da parte della popolazione e degli amministratori pubblici. Norme importanti, come quelle relative alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, sono già state emanate, ma altre, secondo noi, devono essere adottate. Si potrebbe estendere gli incentivi come l’ecobonus per le riqualificazioni energetiche dei condomini anche agli adeguamenti e ai consolidamenti sismici, magari prevedendo norme specifiche per i soggetti incapienti. Chiediamo, inoltre, al Governo di pianificare il fabbisogno pluriennale di risorse pubbliche e private per dare seguito e continuità nel tempo alle proposte inserite nel progetto “Casa Italia”. Si tratta di un progetto ambizioso, lungimirante e strategico per la sicurezza del nostro Paese. Investire risorse in prevenzione anziché nella riparazione dei danni significa investire sul futuro dei cittadini e delle imprese di questo Paese”.

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