Il disegno di legge sul Dopo di noi è stato approvato oggi in via definitiva, a Montecitorio, al suo terzo passaggio parlamentare. La nuova legge risponde a un’esigenza molto sentita dalle famiglie dei disabili gravi e prevede misure a sostegno degli stessi dopo la scomparsa dei familiari che si erano presi cura di loro fino a quel momento. Il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera, era firmatario del disegno di legge e ha fatto parte del Cosiddetto “Comitato dei nove”, l’organismo ristretto incaricato di seguire con priorità il percorso legislativo di un provvedimento. Ecco la sua dichiarazione:
“Un traguardo che definire storico non è azzardato. E’ diventato finalmente legge, dopo ben due legislature di attesa, un provvedimento lungamente atteso dalle famiglie dei disabili gravi, la cui maggiore preoccupazione era, comprensibilmente, che cosa sarebbe accaduto dei loro cari, una volta decedute le persone che fino a quel momento se ne erano prese cura. Ora questa legge – quella del cosiddetto “Dopo di noi” – prevede strumenti di tutela, anche economica, per il futuro del disabile dopo la scomparsa dei genitori o comunque dei familiari più stretti. Obiettivo del provvedimento è appunto quello di favorire il benessere, l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità, soprattutto in un passaggio della propria vita così delicato. Presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali viene istituito uno specifico Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare. Vengono, inoltre, introdotte specifiche agevolazioni fiscali come la detraibilità delle spese sostenute per le polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave, con l’incremento da 530 a 750 della detraibilità dei premi per assicurazioni versati per rischi di morte. Inoltre si introducono agevolazioni a vantaggio dei trust, prevedendo che questo tipo di trasferimento di beni, all’atto della loro istituzione o anche successivamente, siano esenti dall’imposta di successione. All’avvio di questa legislatura, ci eravamo impegnati a portare a compimento riforme sociali attese da anni. Possiamo dire, con soddisfazione, promessa mantenuta: sia la riforma del Terzo settore che il Dopo di noi sono ora leggi dello Stato”.