Sisma, Guerra e Vaccari “Emendamenti su mutui e committenza”

Dai parlamentari, slider

I senatori modenesi del Pd Maria Cecilia Guerra e Stefano Vaccari hanno depositato oggi due emendamenti al dl Banche che riguardano la zona del cratere sismico. Da una parte si chiedono un’ulteriore proroga fino alla fine dell’anno per la restituzione della prima rata del mutuo acceso dalle imprese per pagare le tasse e una diluizione della rateizzazione più favorevole alle imprese stesse. Dall’altra, dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti, si chiede di confermare la deroga dal sistema della centrale unica di committenza per i Comuni della zona del cratere sismico.

Continua immutato l’impegno dei parlamentari modenesi del Pd a favore delle zone danneggiate dal sisma del 2012: a quattro anni dalla prima terribile scossa, quella del 20 maggio 2012, oggi i senatori modenesi del Pd Maria Cecilia Guerra e Stefano Vaccari hanno depositato due emendamenti al dl Banche che raccolgono alcune delle esigenze espresse dai territori del cratere sismico. I due emendamenti riguardano l’ulteriore proroga del pagamento della prima rata dei mutui accesi a suo tempo per pagare le tasse e la cosiddetta centrale unica di committenza. “Per molte imprese, stante anche la crisi economica, la situazione è ancora piuttosto difficile – spiega la senatrice Guerra – Sarebbero in difficoltà a pagare le normali tasse dell’anno e in contemporanea a cominciare a pagare la prima rata del mutuo, garantito dalla Cassa depositi e prestiti, acceso per pagare le tasse pregresse. Com’è noto, la proroga attuale, sempre ottenuta grazie al lavoro dei parlamentari Pd, scade a giugno. Con il nostro emendamento chiediamo che il termine della proroga sia spostato al 31 dicembre di quest’anno e che si preveda una diluizione dei pagamenti delle rate di maggior favore per le imprese”. “Abbiamo anche proposto di reintrodurre l’esenzione prevista per i Comuni colpiti da calamità naturali dall’obbligo di costruzione della centrale unica di committenza – spiega il senatore Vaccari – Si tratta di un provvedimento che riuscimmo ad ottenere, come parlamentari Pd, quasi fin da subito dopo il sisma. L’esenzione era stata pensata per favorire la ricostruzione rendendo più snelle le procedure. Ad aprile, però, è entrato in vigore il nuovo Codice degli appalti che, di fatto, ha cancellato l’esenzione. Le esigenze della ricostruzione sono rimaste immutate e, con questo emendamento, puntiamo ad avere confermata quella norma anche per il prosieguo fino alla scadenza dello stato di emergenza”.

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