Si è tenuta a Roma, in mattinata, la conferenza stampa di presentazione del programma dell’edizione 2016 del Festival del volontariato che torna a Lucca dal 14 al 17 aprile. Nell’occasione è stato presentato anche il report sul rapporto tra volontariato e benessere che costituirà uno degli argomenti delle iniziative in programma. “I numeri parlano chiaro – ha spiegato il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, presidente del Centro nazionale del volontariato – fa volontariato chi vive situazioni di benessere personale, chi ha titoli di studio più elevati, chi ha un’occupazione stabile, chi gode di ottime risorse economiche, ma c’è anche un tasso di volontariato più alto laddove c’è più benessere sociale e meno diseguaglianze”.
“La solidarietà e l’apertura al mondo sono il vero antidoto alla crisi e alla paura del terrore globale”: il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, presidente del Centro nazionale del volontariato, ha ribadito con queste parole l’importanza del volontariato e dei valori ad esso correlati, presentando, a Roma, il programma dell’edizione 2016 del Festival italiano del volontariato dal titolo “Abitare le città invisibili” che torna a Lucca dal 14 al 17 aprile. “Il Festival – ha spiegato Patriarca- è una grande piazza nella quale il Centro Nazionale per il Volontariato fa circolare le migliori idee che servono a costruire un Paese migliore. Protagoniste di questa sesta edizione sono le ‘Città invisibili”, quelle città in cui viviamo e dentro le quali non riusciamo molte volte e scorgere i germi di speranza, i quali con fatica dimostrano che l’unica via d’uscita dalle crisi di oggi è praticare i valori costitutivi del volontariato e della cittadinanza attiva”. La presentazione ai media del programma del #fdv2016, è stata anche l’occasione per indagare il rapporto tra volontariato e benessere, sulla base dei dati Istat. “Il report verrà presentato nel corso di una delle iniziative del Festival – ha continuato Patriarca – ma i numeri parlano chiaro: fa volontariato chi vive situazioni di benessere personale -chi ha titoli di studio più elevati, chi ha un’occupazione stabile, chi gode di ottime risorse economiche-, ma c’è anche un tasso di volontariato più alto laddove c’è più benessere sociale e meno diseguaglianze”. Il confronto tra i dati relativi alle zone del Nord Est e del Mezzogiorno del nostro Paese sono piuttosto espliciti: c’è più volontariato laddove c’è meno bisogno, mentre dove è più difficile trovare lavoro il tasso di volontariato si affievolisce. L’inaugurazione del Festival del volontariato è fissata per giovedì 14 aprile, alle 19.30, alla presenza, tra gli altri, della madrina del Festival la campionessa mondiale di paradressage Sara Morganti e del ministro per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi. Tra gli argomenti che verranno affrontati l’inclusione sociale, lo sviluppo sostenibile, il patrimonio culturale di una comunità, la partecipazione, l’immigrazione. Tra gli ospiti previsti ci sono i ministri del Lavoro Giuliano Poletti e dell’Istruzione Stefania Giannini, gli scrittori Edoardo Nesi e Philippe Daverio, l’urbanista Stefano Boeri, il direttore del Tg2 Marcello Masi e il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curci. Il programma completo può essere consultato sul sito www.festivalvolontariato.it.