Bilancio, Pd Nonantola “Plauso per il lavoro di Giunta e consiglieri”

Dai Circoli

Giovedì 24 marzo il Consiglio Comunale di Nonantola ha approvato il Bilancio di Previsione 2016, con il voto favorevole del Gruppo Pd, quello contrario di Rifondazione Comunista e della Lista civica Amo Nonantola (che pure si era astenuta pochi minuti prima sul DUP – cioè il documento di programmazione che esplicita e riporta i medesimi impegni di spesa del bilancio). Ecco la nota del Pd di Nonantola:

“Un bilancio, quello 2016, che presenta ancora alcuni punti critici, dovuti a una ulteriore riduzione delle risorse a disposizione dell’Amministrazione Comunale, ma anche numerosi motivi di fiducia. Ci sono ulteriori investimenti sulle opere pubbliche, ad esempio, a partire dal cofinanziamento del primo stralcio del nuovo terminal delle corriere, o integrazioni con fondi comunali destinati ad opere quali il nuovo polo culturale o la Torre dei Modenesi. Ma c’è soprattutto una linea politica precisa: sociale, scuola e cultura, perché la coesione della nostra comunità passa prima di tutto dalla tutela dei nostri concittadini più deboli, dal concedere ai bambini uguali possibilità all’interno delle scuole (indipendentemente dalle condizioni economiche delle famiglie), da servizi culturali aperti a tutti. Certamente, avendo a che fare con bilanci ai minimi termini (e qui auspichiamo un’inversione di rotta delle politiche nazionali nei confronti degli Enti locali), privilegiare alcuni settori significa operare con minori risorse in altri. Ma fare politica significa avere la responsabilità di scegliere e noi, come forza di maggioranza, rivendichiamo le scelte contenute in questo bilancio, rispettose peraltro della visione e degli impegni previsti dal programma di legislatura premiato dai cittadini. Ci sarebbe piaciuto che anche le opposizioni si fossero espresse sulla linea politica fondamentale di questo bilancio, nella discussione avvenuta in Consiglio, ma così non è stato. Sono forse contrari a privilegiare scuola, sociale e cultura? Sono contrari agli investimenti per le opere pubbliche? Siamo consapevoli che sia difficile, per il ruolo istituzionale che ricoprono, che le opposizioni votino a favore su un tema centrale come il bilancio; avremmo però quantomeno gradito discutere le altre linee politiche in campo, se esistono, nelle sedi opportune e non solo, come potrebbe tardivamente capitare, sui giornali. E’ vero, la partecipazione dei cittadini, una migliore comunicazione, sono questioni sulle quali occorre insistere (nonostante, ad esempio, quattro incontri di presentazione pubblica del bilancio, oltre a quelli di rito con sindacati e parti sociali; nonostante una prassi politica che cerca di valorizzare le relazioni sul territorio tra cittadini, associazioni, servizi e Amministrazione; nonostante i tanti cittadini quotidianamente incontrati da sindaco e assessori). Ma così come la difficoltà riscontrate quotidianamente nel favorire un ampio coinvolgimento non devono essere un alibi, un motivo per adagiarsi, ugualmente i legittimi richiami a migliorare in termini di partecipazione non possono essere interventi dietro i quali nascondere la mancanza di una linea politica propria”.