Contributi a famiglie in difficoltà, Patriarca “Fare chiarezza”

Dai parlamentari

«Chi identifica la propria attività con il termine onlus non può permettersi alcuna opacità. Chiediamo all’Agenzia delle Entrate di fare chiarezza verificando la congruenza delle attività di questa onlus rispetto alla normativa vigente, così da diradare ogni possibile dubbio.» Questo il commento del deputato modenese del Pd, Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera, sul caso della onlus modenese sollevato da Cgil, Cisl e Uil. Ecco la sua dichiarazione:

“Il volantino con cui una onlus modenese pubblicizza l’erogazione di contributi rivolti a famiglie in difficoltà non può che destare qualche perplessità. Diversi infatti i punti non sufficientemente chiari di questa operazione: la mancata esplicitazione della somma complessiva messa a disposizione, la provenienza di questi fondi così come i criteri attraverso i quali eventuali contributi verranno distribuiti agli aventi diritto. A sollevare dubbi, come sottolineano anche Cgil, Cisl e Uil che per prime hanno chiesto maggiore chiarezza, anche la richiesta di presentare i documenti necessari alla domanda per il contributo attraverso un Caf di categoria, con vari sportelli in regione, presso uno dei quali la onlus ha appunto la propria sede. La normativa che regolamenta le onlus è stringente e dettagliata, sia dal punto di vista del regime fiscale sia dal punto di vista delle finalità perseguite. Chiarezza, trasparenza, rendicontazione sono le parole chiave anche della Legge delega di riforma del Terzo Settore attualmente in discussione al Senato: perché quando si parla di solidarietà, la fiducia delle persone non può essere tradita. Chi identifica la propria attività con il termine onlus non può permettersi alcuna opacità. Chiediamo all’Agenzia delle Entrate di fare chiarezza verificando la congruenza delle attività di questa onlus rispetto alla normativa vigente, così da diradare ogni possibile dubbio.”