Trande e Pacchioni “Su l’importanza dei vaccini stop ad ambiguità”

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«Se rispondere all’allarmismo con altro allarmismo è inefficace e sbagliato, oggi è urgente intervenire per trovare adeguate risposte al calo di copertura vaccinale riscontrato nel nostro Paese, sceso sotto la soglia minima di sicurezza del 95%.» Così il capogruppo Paolo Trande e la consigliera Pacchioni, entrambi medici, commentano la mozione presentata dal Gruppo Pd insieme a Sel, Futuro a sinistra e Per me Modena per chiedere all’Amministrazione comunale l’avvio di una campagna di comunicazione sull’importanza dei vaccini. Ecco la loro dichiarazione:

“Dopo l’interrogazione che presentammo e discutemmo in Consiglio comunale lo scorso 10 dicembre, siamo tornati ad occuparci nuovamente del tema vaccinazioni presentando insieme ai colleghi di Sel, Futuro a sinistra e Per me Modena, una specifica mozione, che impegna l’Amministrazione comunale ad avviare una vasta campagna d’informazione e sensibilizzazione, perché il calo della copertura vaccinale è un problema di cui dobbiamo occuparci con tempestività. Limitarsi a criticare le persone che mostrano dubbi o riluttanza nei confronti dei vaccini è molto poco efficace: difronte alla salute dei propri figli quale genitore non si è posto delle domande? È a quei timori che bisogna dare adeguate risposte. Ma va detto altrettanto chiaramente che la attuale strategia vaccinale di sanità pubblica, costruita sulla esperienza di più di 200 anni di storia dei vaccini, ha dimostrato la propria sicurezza ed efficacia, debellando malattie un tempo endemiche e causa di centinaia di decessi e non può essere messa in discussione da irresponsabili campagne che attribuiscono ai vaccini effetti collaterali, come l’autismo o le leucemie, senza alcuna evidenza scientifica e quindi fondate sul nulla o su frodi scientifiche ed economiche. Perché in estrema sintesi questo è quello a cui stiamo assistendo. Nessuno di noi è convinto che in campo medico-scientifico ci siano “verità assolute”: la scienza medica si evolve e progredisce continuamente alimentata dal “dubbio”, alla continua ricerca di evidenze, di prove convincenti e riproducibili che sono l’unica base per comprendere ciò che è utile da ciò che inutile o dannoso. La comunità scientifica nazionale, internazionale e tutte le Agenzie sanitarie serie e indipendenti ci dicono che i vaccini proposti dal nostro sistema sanitario sono sicuri ed efficaci e per questo consigliano di ricorrervi, per la salute propria e degli altri. Ciò non significa che i vaccini non hanno effetti collaterali, ma questi sono infinitamente inferiori rispetto ai benefici che possiamo complessivamente ottenere nei confronti di quelle malattie che ci proponiamo di combattere, sia in termini di mortalità che di invalidità. Il morbillo ne è il caso più evidente: il vaccino è causa di effetti collaterali di rilievo in 1 caso su 1 milione mentre 1 su 1.000 pazienti che contraggono la malattia rischiano di sviluppare encefalite, patologia dalle conseguenze spesso ben più invalidanti e gravi. Se rispondere all’allarmismo con altro allarmismo non è opportuno, è urgente intervenire per trovare adeguate risposte al calo di copertura vaccinale riscontrato nel nostro Paese, sceso sotto la soglia di sicurezza del 95%. 5 bambini su 100 attualmente “sfuggono” alla profilassi anti-poliomielite, tetano, difterite, epatite B, pertosse e addirittura 14 su 100 contro morbillo, rosolia e parotite. Numeri che al momento possono apparire marginali ma che rischiano, in un futuro purtroppo non molto lontano, di causare pericolose recrudescenze di malattie che si considerava ormai sotto controllo, se non estinte.”