Farmacie comunali, Bortolamasi “Smontati tutti i castelli in aria”

Modena, slider

Il segretario cittadino del Pd Andrea Bortolamasi ribadisce il valore dell’operazione di cessione delle azioni delle Farmacie comunali che consentirà ora all’Amministrazione comunale di investire il ricavato per realizzare la sede del Liceo Sigonio, opera che la città aspetta da tempo. Ecco la sua dichiarazione:

“L’asta non è andata deserta (anzi aveva ben due competitori per la stessa offerta) e il Comune è oggi in grado di proseguire speditamente sulla strada degli investimenti annunciati: in un colpo solo, la vendita delle azioni delle Farmacie comunali possedute dal Comune di Modena ha fatto crollare tutti i castelli in aria e le supposizioni che, in molti, si erano affrettati a costruire, in queste ultime settimane. Lo avevo già detto a luglio scorso, e lo ripeto anche oggi, tutti gli analisti, nazionali e internazionali, ribadiscono che i venti della ripresa, che pure stiamo vedendo, devono essere alimentati con politiche keynesiane, di investimento pubblico, in grado di far ripartire l’economia e lo sviluppo, a beneficio di cittadini e di imprese. Quale, allora, miglior strategia di quella di dismettere una piccola parte del patrimonio comunale in modo da reinvestire quanto ricavato nella realizzazione di un’opera di pubblico interesse? Lo dissi anche allora, quando le minoranze attaccavano l’Amministrazione, l’operazione mi sembrava, e si è rivelata in effetti, ben ponderata e concepita. E se la vogliamo guardare anche dal lato della trasparenza: come Amministrazione manteniamo quello che abbiamo promesso, investiamo, recuperando patrimonio per fare patrimonio e avviando i lavori per un’opera, come il Liceo Sigonio, che la città aspetta da tempo. Quanto al supposto “soccorso rosso”, il consigliere Galli non si preoccupi: le imprese cooperative, come del resto la Fondazione, in quanto soggetti privati, fanno liberamente le loro valutazioni economiche e non hanno certo lo scopo di fare beneficenza al sindaco. Piuttosto, invece di perdersi in altri castelli per aria, sarebbe meglio apprezzare il fatto che un pezzo importante della cooperazione decide di tenere i suoi capitali a Modena e concorre a realizzare finalità di interesse generale per la città”.