Pd Carpi, Reggiani “Anche nella ricostruzione, teniamo botta”

Dai Circoli

“Velocizzare e snellire” le parole chiave che il Partito democratico ritiene necessarie per completare la ricostruzione, congiunte a un’attenzione continua sulla legalità: a tre anni dal sisma che tanta distruzione e morti ha provocato nell’area a nord della nostra provincia, il segretario comunale del Pd di Carpi Marco Reggiani plaude a quanto è stato fatto, ma richiama l’attenzione anche a quanto si deve ancora fare. Ecco la sua dichiarazione:

“Interminabili secondi di terrore in Emilia; 27 morti, 58 Comuni in ginocchio; 19mila famiglie sfollate; 14mila edifici residenziali danneggiati; 13mila attività economiche messe a dura prova: tutto questo accadde tra il 20 e il 29 maggio 2012. In meno di un minuto, quello che tanti di noi avevano costruito con amore, il patrimonio artistico di cui il popolo emiliano andava fiero, le fabbriche che erano la forza della nostra terra, crollavano davanti ai nostri occhi. E subito dopo uno sciame sismico continuo ed incessante, sembrava non dare tregua. Eppure una comunità di immensa volontà, da subito si è messa al lavoro, perché bisognava andare avanti, bisognava risollevarsi dalle macerie materiali e morali, bisognava rimboccarsi le maniche. “Teniamo Botta” dicevamo con orgoglio. Abbiamo cominciato a ricostruire le case, e ancor prima le fabbriche, consapevoli dell’importanza del lavoro e dell’industrializzazione per tornare alla normalità. A tre anni di distanza l’Emilia si è rialzata, ma la ricostruzione è ancora in corso. L’anniversario di oggi non è solo celebrazione, commemorazione e memoria; rappresenta di più. E’ occasione per ribadire quei valori che sono stati vincenti: l’unità di intenti, la coesione, l’abbattimento di conflittualità politiche, pur nella necessario mantenimento delle differenze, l’identità di una Regione e l’impegno delle Istituzioni come riferimento. Ma è anche occasione per richiedere un maggiore impegno a completare nel più breve tempo possibile la ricostruzione. Abbiamo bisogno di interventi di semplificazione per rendere più snelle e accessibili le procedure di accesso ai contributi per imprese e abitazioni, e un impegno della Regione per il contrasto alle gare al massimo ribasso sul fronte degli appalti pubblici. “Velocizzare e snellire”, dunque, le parole chiave che il Partito democratico ritiene necessarie per completare la ricostruzione a 3 anni dal disastro naturale. Ma anche un impegno diretto per la legalità da parte della Regione che si è costituita parte civile nei processi sulle infiltrazioni mafiose. Ad oggi è stato svuotato oltre il 45% dei Map, rispettando la tabella di marcia che prevede la completa chiusura entro il 31 dicembre 2015. Nonostante le difficoltà, il percorso teso alla ricostruzione è robusto e va avanti grazie all’impegno di tutti: Istituzioni, volontari e gli stessi cittadini che dal primo giorno hanno lavorato insieme per ripartire. Il “modello emiliano”, vanto di tutto il Paese, grazie alla capacità e all’intuito di una comunità solidale, coesa, efficiente, attiva e protesa verso la ricostruzione “tiene botta”.

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