5 per mille, Patriarca “Bene separazioni Fondi per scuole e non profit”

Dai parlamentari

Grazie al parere espresso dalla XXIIesima Commissione e a un emendamento Pd al provvedimento sullo Buona scuola, viene meglio chiarito il funzionamento del 5 per mille dedicato alle istituzioni scolastiche. Dal 2017 verrà istituito un apposito Fondo per la scuola, che consentirà di mantenere intatta la dotazione prevista dalla Legge di stabilità per il Terzo settore. Ne dà notizia il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera ed esperto del mondo del non profit e del volontariato. Ecco la sua dichiarazione:

“Il nuovo testo, su cui la XIIesima Commissione ha espresso il proprio parere, chiarisce in maniera più efficace il funzionamento del 5 per mille dedicato alle istituzioni scolastiche del sistema nazionale previsto con il provvedimento sulla Buona scuola. Di questo beneficio fiscale la scuola potrà godere a partire dal 2016 e potranno accedervi le scuole statali, paritarie private e degli Enti locali. A decorrere dal 2017, è prevista, inoltre, l’istituzione di un apposito Fondo con una dotazione di 50 milioni di euro. Questo significa che non vi sarà commistione tra le risorse che la Legge di stabilità destina al Terzo settore (500 milioni) e quelle destinate alla scuola. I criteri di riparto ai singoli istituti scolastici saranno stabiliti con uno specifico decreto del Ministero dell’Istruzione. Si tratta di buone notizie, ma non tutti gli aspetti sono stati chiariti fino in fondo. Il meccanismo attualmente vigente può ancora ingenerare confusione nel contribuente, soprattutto se lo spazio per indicare la scelta per la destinazione del 5 per mille dovesse restare unico. Si potrebbe, infatti, optare o solo per la scuola o solo per le onlus. Senza reale libertà di scelta per il contribuente. Questo aspetto, io ritengo, debba essere meglio specificato”.

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