Case inagibili, risoluzione in Regione per chiedere proroga Imu

Dalla Regione

Una risoluzione, presentata in Regione dai consiglieri modenesi Pd Luca Sabattini, Giuseppe Boschini e Luciana Serri, mette in fila le misure ancora attese nelle zone del cratere sismico, a partire dalla proroga dell’esenzione dal pagamento dell’Imu sulle case inagibili per arrivare all’adozione dei decreti attuativi sulle zone franche urbane. “A quasi tre anni dal sisma numerosi sono stati gli interventi realizzati. – dice Luca Sabattini –Ora è necessario imprimere maggiore velocità ai processi di ricostruzione semplificando le procedure per le imprese e i cittadini e garantendo comunque trasparenza e legalità”.

La proroga dell’esenzione dal pagamento dell’IMU per le zone del sisma sulle case inagibili, sovvenzioni alle imprese del centro che hanno registrato cali di fatturato, ma anche l’adozione dei decreti attuativi delle zone franche urbane. Sono corpose le richieste contenute nella risoluzione che ha come primo firmatario il consigliere modenese del Pd Luca Sabattini, sottoscritta anche dai colleghi modenesi dem Giuseppe Boschini e Luciana Serri. La richiesta contenuta nel documento è tassativa: prorogare lo stato di emergenza delle zone colpite dal sisma fino al 31 dicembre 2017. “Per l’IMU puntiamo ad ottenere l’esenzione dal pagamento anche per il secondo semestre 2015 – dichiarano i firmatari della risoluzione – Ma non è l’unico provvedimento. Dopo la richiesta da parte del presidente Bonaccini, sulla fiscalità di vantaggio, è necessario adottare nuove norme primarie per risolvere alcuni problemi ancora aperti quali le deroghe per i Comuni sul Patto di stabilità, la proroga dello stato di emergenza, il personale dei Comuni e la tassazione degli immobili inagibili”. Oltre alla proroga dell’IMU, sono diversi gli ‘emendamenti terremoto’ richiesti nella risoluzione: si va dalla proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato dei tecnici nei Comuni del cratere, alla possibilità di erogare sovvenzioni a favore delle imprese ubicate nei centri abitati che abbiano registrato cali di fatturato direttamente riconducibili agli eventi sismici, alle agevolazioni per i prodotti DOP. “A quasi tre anni dal sisma numerosi sono stati gli interventi realizzati. Siamo quasi a quota mille milioni di risorse investite per la ricostruzione – fa il punto Luca Sabattini –Ora è necessario imprimere maggiore velocità ai processi di ricostruzione semplificando le procedure, per le imprese e i cittadini garantendo comunque trasparenza e legalità”.