Sisma, Vaccari “Proroga di tre anni per il pagamento delle tasse”

Dai parlamentari, slider

Una vera e propria boccata d’ossigeno: c’è tempo ancora tre anni per cominciare a restituire i finanziamenti bancari che hanno consentito di pagare le tasse nell’area del cratere sismico. Questo importantissimo risultato, a lungo inseguito dai parlamentari emiliani del Pd, è stato finalmente centrato, nella tarda serata di martedì 17 dicembre, al Senato, nell’ambito del decreto Enti locali. “La proroga di tre anni nel pagamento delle tasse – spiega il senatore modenese Pd Stefano Vaccari che, con Claudio Broglia, ha lavorato per conseguire questo risultato – è frutto del lavoro del Pd, a tutti i livelli istituzionali. Al di là delle roboanti dichiarazioni dei giorni e dei mesi passati, infatti, l’emendamento è passato con il solo voto Pd: Forza Italia era assente, il Movimento 5 stelle non ha votato”. Sempre nel decreto Enti locali, poi, è stato conseguito un altro importante risultato: l’esclusione dal computo del patto di stabilità delle risorse destinate ai lavori di ricostruzione dei fabbricati danneggiati dal sisma anche per i Comuni capoluogo, ovvero Modena, Bologna e Reggio Emilia.

E’ stata una manovra a tenaglia: da una parte i deputati modenesi del Pd che presidiavano da tre giorni la Commissione Bilancio della Camera impegnata nella Legge di stabilità, dall’altra i senatori emiliani del Pd che attaccavano sul fronte decreto Enti locali. Alla fine, nella tarda serata di martedì 17 dicembre, al Senato, il Pd è riuscito a portare a casa bottino pieno: la tanto attesa proroga di tre anni nel pagamento delle tasse per le imprese che lavorano nelle aree del cratere sismico. Il provvedimento è passato con il solo voto del Pd: Forza Italia era assente, i Grillini non lo hanno votato. “Sono stati momenti convulsi – racconta il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari – a un certo punto della giornata, io e il senatore bolognese Broglia avevamo messo sul piatto le nostre dimissioni immediate, non poteva essere che in nome di principi ragionieristici venissero sacrificati i diritti di chi vive e lavora nelle aree terremotate. E, per fortuna, nella tarda serata è arrivato l’imprimatur della Ragioneria di Stato e, anche se con il solo voto Pd, siamo riusciti a portare a casa questo importante risultato”. L’emendamento approvato dice che “la restituzione del debito per quota capitale al 1° gennaio 2014, comprensivo della rata non corrisposta alla scadenza del 31 dicembre 2013, viene prorogata, previa modifica dei contratti di finanziamento e connessa rimodulazione dei piani di ammortamento, di tre anni rispetto alla durata massima originariamente prevista. La Cassa depositi e prestiti e l’Associazione bancaria italiana adeguano le convenzioni in coerenza con le disposizioni di cui al presente comma”. La proroga di tre anni è, naturalmente, condizionata alla verifica dell’assenza di sovracompensazioni dei danni subiti per effetto degli eventi sismici, tenendo conto anche degli eventuali indennizzi assicurativi. “Nonostante le polemiche pretestuose e gli annunci roboanti, a difendere le genti dell’area del cratere è rimasto il solo Pd – ribadisce con convinzione il senatore Vaccari – e i risultati ottenuti, alla fine, premiano il nostro impegno pervicace”. Sempre nel decreto Enti locali, infatti, è stato conseguito un altro obiettivo, da tempo inseguito dal Pd: l’esclusione dal computo del patto di stabilità delle risorse destinate ai lavori di ricostruzione dei fabbricati danneggiati dal sisma anche per i Comuni capoluogo, ovvero Modena, Bologna e Reggio Emilia. “Si tratta di una misura – conclude con legittima soddisfazione il senatore Vaccari – che per il solo Comune di Modena si traduce in risorse per qualcosa come 12/13 milioni di euro”