Carissimi,
con il faccia a faccia ieri sera a Vignola, si è concluso il lungo ciclo di incontri in tutta la provincia con i due candidati alla segreteria provinciale Lucia Bursi e Giuseppe Schena.

Hanno partecipato a questi incontri più di mille democratici! Segno che, pur nel poco tempo a disposizione, questa esperienza così intensa che ho voluto e alla quale ho partecipato come segretario, è stata una pagina di buona politica. L’abbiamo scritta, insieme, per far crescere un confronto democratico vero e fornire gli strumenti per la scelta più consapevole a coloro che sono già iscritti e a quanti mi auguro vorranno iscriversi in questo momento così importante per il Partito democratico e per il Paese. Perché così io penso si fa buona politica: sulle idee e sui progetti, sui contenuti e le prospettive, non sugli slogan i più facili.

Penso che Lucia e Giuseppe abbiano entrambi dato concreta prova, pur nella legittima diversità del progetto di cui ognuno di loro si fa portatore (qui, attraverso un’intervista doppia, potete trovare in sintesi le loro idee), di questa voglia di “bella politica” che è quello che i cittadini si aspettano dal Partito Democratico. Ora scriviamo insieme un’altra bella e nuova pagina, ora il Congresso!

Da stasera e a martedì 5 novembre si terranno tutti i congressi di circolo (qui l’elenco completo dei giorni e delle sedi in cui poter votare) che determineranno l’elezione dei segretari di circolo e del segretario provinciale. Nei Congressi approderanno anche le idee del Cantiere del Programma. Serve la nostra partecipazione attiva come cittadini e democratici, di tutti coloro che credono nei valori del PD e che vogliono rigenerarlo, avviando una fase nuova, per cambiare Modena e l’Italia. Come sapete si può partecipare iscrivendosi al PD: rinnovando la tessera o iscrivendosi per la prima volta fino alla sera stessa del voto, presso il proprio circolo.

Vi invito a partecipare, per tornare a riempire insieme “quello spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano” di cui, nonostante i suoi limiti, il PD è e sempre più dovrà essere l’interprete.

Buon congresso a tutti.

Paolo Negro