Il gruppo Pd in Consiglio provinciale ha presentato un ordine del giorno, prima firmataria la capogruppo Grazia Baracchi, che, partendo dalla tragedia di Lampedusa, chiede il superamento della Legge Bossi-Fini e l’avvio di una nuova legislazione, in senso maggiormente europeo, sull’immigrazione. “E’ inaccettabile – ribadisce Grazia Baracchi – che i sopravvissuti siano indagati per immigrazione clandestina e tra questi anche la maggior parte di profughi e richiedenti asilo politico, che non hanno garantita una tutela e accoglienza dignitose”.
“La Legge Bossi-Fini va cancellata non solo per i disastri che ha provocato sugli ingressi per chi cerca lavoro e sulle espulsioni, e la sua dimostrata inefficacia nel contrasto all’immigrazione clandestina (scopo per cui è stata emanata) ma anche per le norme sul diritto d’asilo che devono essere in coerenza con l’Europa”: il gruppo Pd in Consiglio provinciale si schiera nettamente per la necessità di un cambio nella legislazione in materia di immigrazione e lo fa con la presentazione di uno specifico ordine del giorno, prima firmataria la capogruppo Grazia Baracchi. Il documento – firmato dai consiglieri Monica Brunetti, Fausto Cigni, Elena Gazzotti, Enzo Rinaldi, Roberto Vaccari, Marina Vignola e Roberta Zanni – prende le mosse dall’immane tragedia di Lampedusa che ha messo tutti quanti, Europa compresa, davanti alla responsabilità ineludibile di affrontare la gestione del fenomeno migratorio nel Mediterraneo. “E’ inaccettabile che i sopravvissuti alla tragedia siano indagati per immigrazione clandestina – spiega Grazia Baracchi – e tra questi anche la maggior parte dei profughi e richiedenti asilo politico, che non hanno garantita una tutela e accoglienza dignitose.” La Bossi-Fini, quindi, va cambiata, ma anche l’Europa deve fare la sua parte: occorre adottare misure per fermare i cosiddetti “trafficanti di morte” che operano sulle coste del Mediterraneo e bisogna stringere accordi bilaterali nazionali sotto l’egida della Ue, per favorire lo sviluppo dei Paesi da cui provengono i migranti. La riforma della legislazione nazionale, inoltre, deve essere orientata in senso europeo: “L’acquisizione della cittadinanza – conferma Grazia Baracchi – deve andare sempre più nella direzione di spostare la nostra legislazione dal principio dello ius sanguinis a quello dello ius soli, mentre occorre, nel contempo, disciplinare gli istituti dello status di rifugiato e del diritto d’asilo”. Con questo ordine del giorno, quindi, il gruppo Pd chiede al Consiglio provinciale tutto di “attivarsi immediatamente in tutte le sedi istituzionali per sostenere una revisione della normativa riguardante l’immigrazione, a partire dalla Legge Bossi-Fini e di inviare questo testo ai parlamentari modenesi affinché sollecitino il Governo ad agire immediatamente”.