Il gruppo consiliare del Pd sassolese torna a prendere posizione sui conti del Comune di Sassuolo dopo che un altro consigliere di maggioranza ha dato le dimissioni, il terzo nell’arco di soli tre mesi. “Onore a Bondi che non ha voluto fare da stampella alla maggioranza – dicono dal gruppo consiliare Pd – ma i guai del sindaco Caselli rimangono intatti. Nonostante sventoli le minacce del “commissariamento” e del pericolo del “ritorno dei comunisti”, è evidente a tutti che non è in grado di risolvere la drammatica situazione finanziaria in cui si dibatte il Comune di Sassuolo”. Ecco la dichiarazione del gruppo consiliare del Pd sassolese:
Inaspettate, ma nemmeno troppo, sono arrivate le dimissioni di un altro consigliere di maggioranza: subentrato a fine giugno al dimissionario Battani, lascia il Consiglio e questa maggioranza dopo nemmeno tre mesi di difficile convivenza. Al consigliere Bondi esprimiamo la nostra stima per la coerenza dimostrata così come si legge nel suo comunicato per motivare le dimissioni. A differenza di altri che hanno attribuito a ragioni personali o familiari le proprie dimissioni, il consigliere Bondi, sapendo che quando si ricoprono ruoli pubblici e, come in questo caso elettivi, si deve rendere conto anche ai propri elettori, ha ammesso che le ragioni alla base della sua decisione sono anche e soprattutto politiche. Bondi, al suo insediamento disse che non avrebbe fatto la stampella di nessuno e così ha fatto. Chapeau! Ma le difficoltà del sindaco rimangono intatte. Perché molti altri della sua maggioranza cominciano a chiedere conti e rendiconti reali. Inutile anche l’eroico comunicato del capogruppo della Lega a sostegno della Giunta perché anche lui sa bene che il bilancio preventivo 2013 del Comune non può passare senza prima aver approvato il piano economico finanziario di SGP. Il sindaco lancia appelli terroristici contro un eventuale commissariamento, ma ormai è evidente a qualsiasi cittadino che non è più in grado di risolvere la drammatica situazione finanziaria. Come dimostrano anche le ormai consunte minacce sul “ritorno dei comunisti” (quasi un nuovo Berlusconi della prima, ma anche dell’ultima ora). Stia tranquillo sindaco Caselli. Quando sarà ora di votare per il governo della città, i cittadini sassolesi saranno perfettamente e democraticamente in grado di scegliere con o senza i suoi sterili proclami. Al nuovo arrivato porgiamo il nostro saluto, ma ricordiamo anche, come a tutti i consiglieri comunali che saranno chiamati a votare a favore del prossimo bilancio preventivo 2013, la responsabilità diretta e patrimoniale nel caso di eventuali interventi della Corte dei Conti.
(fonte fotografia: sassuolo2000)