“Il Governo deve estendere le agevolazioni fiscali al 65% per gli interventi di adeguamento antisimico degli edifici anche ai Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012”: è questa la richiesta contenuta nella risoluzione che l’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha adottato con il voto di tutte le forze politiche presenti. Primi firmatari del documento il capogruppo Pd Marco Monari e il consigliere regionale modenese del Pd Luciano Vecchi. L’Assemblea legislativa ha, inoltre, riaffermato l’assoluta contrarietà all’autorizzazione allo stoccaggio interrato di gas a Rivara.
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna ha adottato all’unanimità una risoluzione (primi firmatari il capogruppo Pd Marco Monari e il consigliere modenese Pd Luciano Vecchi) con la quale si chiede al Governo nazionale di estendere ai Comuni vittime del sisma del maggio 2012 l’ecobonus (l’aumento delle detrazioni fiscali al 65% per gli interventi di adeguamento antisismico degli edifici), oggi previsto solo per taluni territori ad elevato rischio sismico, e di rendere l’incentivo strutturale e stabile nel tempo. “Si tratta – ha dichiarato Luciano Vecchi – di un atto politico importante che impegna il Governo nazionale, tra l’altro, ad “adottare tempestivamente ulteriori iniziative normative volte ad estendere la misura agevolativa del 65 per cento anche ai Comuni colpiti da eventi sismici” e, in particolare, “ad estendere tali interventi di adeguamento sismico per le costruzioni site nei comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012″. “Nel lavoro per realizzare misure urgenti, durature e concrete per i cittadini dei Comuni del cratere del terribile terremoto del 2012 – afferma Vecchi – ci si impegna inoltre a promuovere a livello nazionale un confronto tecnico-scientifico tra le Regioni, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e l’Istituto Nazionale di Geofisica per la verifica della revisione della carta della pericolosità, non solo in base a criteri sismologici, ma anche in base alle condizioni geologiche strutturali e con criteri di massima salvaguardia della sicurezza dei cittadini”. “Il lavoro su cui concentrarsi, secondo la risoluzione che abbiamo presentato ed è stata adottata all’unanimità – conclude il consigliere democratico modenese – è quello di completare su tutto il territorio regionale la microzonazione sismica e ad assicurarne la conclusione per i 57 Comuni colpiti dal terremoto entro il termine fissato del mese di dicembre del 2013 quale strumento fondamentale nel processo di ricostruzione e nell’attuazione degli interventi previsti dal Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali. Abbiamo inoltre riaffermato la nostra assoluta contrarietà alla autorizzazione allo stoccaggio di gas nella località di Rivara”
“Il Governo deve estendere le agevolazioni fiscali al 65% per gli interventi di adeguamento antisimico degli edifici anche ai Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012”: è questa la richiesta contenuta nella risoluzione che l’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha adottato con il voto di tutte le forze politiche presenti. Primi firmatari del documento il capogruppo Pd Marco Monari e il consigliere regionale modenese del Pd Luciano Vecchi. L’Assemblea legislativa ha, inoltre, riaffermato l’assoluta contrarietà all’autorizzazione allo stoccaggio interrato di gas a Rivara.
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna ha adottato all’unanimità una risoluzione (primi firmatari il capogruppo Pd Marco Monari e il consigliere modenese Pd Luciano Vecchi) con la quale si chiede al Governo nazionale di estendere ai Comuni vittime del sisma del maggio 2012 l’ecobonus (l’aumento delle detrazioni fiscali al 65% per gli interventi di adeguamento antisismico degli edifici), oggi previsto solo per taluni territori ad elevato rischio sismico, e di rendere l’incentivo strutturale e stabile nel tempo. “Si tratta – ha dichiarato Luciano Vecchi – di un atto politico importante che impegna il Governo nazionale, tra l’altro, ad “adottare tempestivamente ulteriori iniziative normative volte ad estendere la misura agevolativa del 65 per cento anche ai Comuni colpiti da eventi sismici” e, in particolare, “ad estendere tali interventi di adeguamento sismico per le costruzioni site nei comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012″. “Nel lavoro per realizzare misure urgenti, durature e concrete per i cittadini dei Comuni del cratere del terribile terremoto del 2012 – afferma Vecchi – ci si impegna inoltre a promuovere a livello nazionale un confronto tecnico-scientifico tra le Regioni, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e l’Istituto Nazionale di Geofisica per la verifica della revisione della carta della pericolosità, non solo in base a criteri sismologici, ma anche in base alle condizioni geologiche strutturali e con criteri di massima salvaguardia della sicurezza dei cittadini”. “Il lavoro su cui concentrarsi, secondo la risoluzione che abbiamo presentato ed è stata adottata all’unanimità – conclude il consigliere democratico modenese – è quello di completare su tutto il territorio regionale la microzonazione sismica e ad assicurarne la conclusione per i 57 Comuni colpiti dal terremoto entro il termine fissato del mese di dicembre del 2013 quale strumento fondamentale nel processo di ricostruzione e nell’attuazione degli interventi previsti dal Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali. Abbiamo inoltre riaffermato la nostra assoluta contrarietà alla autorizzazione allo stoccaggio di gas nella località di Rivara”.