Festa Pd, giovedì si parla di lavoro col sottosegretario Dell’Aringa

Anni passati, slider

Bloccato a Roma il ministro Giovannini, sarà il sottosegretario al Lavoro Carlo Dell’Aringa a fare il punto, giovedì 29 agosto, alla Festa Pd di Ponte Alto, su una delle emergenze di questo Paese: l’occupazione, o meglio la sua carenza. In contemporanea, allo spazio Ricostituente, si racconta il Novecento con la presentazione di tre diversi volumi di Ezio Bompani, Francesco Ricci e Valerio Varesi. Per tutta la serata, infine, la Festa ospiterà, nelle sue diverse piazzette, gli artisti di strada che fanno riferimento al gruppo Cantierart: clown, giocolieri e artisti specializzati nel maneggiare il fuoco sorprenderanno grandi e bambini.

Si affronta una delle più gravi emergenze conseguenza della crisi economica, giovedì 29 agosto, alla Festa provinciale del Partito democratico modenese in corso di svolgimento a Ponte Alto. Si parlerà, infatti, di occupazione, e della sua carenza, nel corso del dibattito programmato al Palaconad, a partire dalle ore 21.00, dal titolo “Per una Repubblica fondata sul lavoro”. Avrebbe dovuto essere presente il ministro del Lavoro Enrico Giovannini che è però rimasto bloccato a Roma per i lavori del Consiglio dei ministri che, proprio in questi giorni, sta affrontando riforme delicatissime. Al posto di Giovannini, sarà invece presente a Modena il sottosegretario con delega al Lavoro Carlo Dell’Aringa con cui sarà possibile fare il punto dell’operato del Governo Letta. Dialogheranno con il sottosegretario Dell’Aringa, il vicepresidente nazionale di Confimi Dino Piacentini, il senatore Pd Giorgio Santini e il deputato Pd Davide Baruffi. Conduce l’incontro il vicecaposervizio de Il Resto del Carlino Modena Roberto Grimaldi. Sempre per la politica, allo spazio Pensare democratico, dalle ore 18.30, proseguono gli incontri del Cantiere del programma 2014: giovedì 29 agosto si parlerà di istruzione nel corso di un’iniziativa dal titolo “Scuola: quali politiche locali per il sapere”. Intervengono l’insegnante Elena Malaguti, l’assessore all’istruzione del Comune di Modena Adriana Querzé, l’assessore all’istruzione del Comune di Carpi Maria Cleofe Filippi e Cinzia Cornia del Forum Scuola del Pd modenese. Coordina l’incontro Giulia Pigoni dell’Esecutivo provinciale del Pd.

Per i temi della cultura, allo spazio Ricostituente, dalle ore 21.00, iniziativa corale dal titolo “Dalla rievocazione autobiografica “microstorica” all’ampia narrazione letteraria, modi diversi di raccontare il Novecento in tre recenti pubblicazioni”. L’incontro propone una riflessione sul rapporto tra la memorialistica e la narrazione letteraria, su quale può essere il contributo e la rispondenza di forme diverse di scrittura e di racconto. All’origine, l’uscita recentissima delle memorie “Le scelte di una vita tra eventi straordinari” di Ezio Bompani, classe 1924, dopo la guerra partigiana per una vita intera “funzionario di partito” e tuttora attivo presidente provinciale dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra. Un “quadro di partito”, come si diceva un tempo, una delle decine o centinaia di funzionari, amministratori locali, dirigenti di associazioni che hanno costruito l’epoca della sinistra di governo in Emilia e che hanno costituito l’ossatura organizzativa del Pci nazionale. Così, un quaderno destinato alla famiglia e agli amici, senza pretese storiografiche o letterarie, può diventare occasione di riflessione su un’epoca intera, su una parte delle radici del presente. A confronto, poi, due storie che mescolano rigorosa documentazione storica e invenzione letteraria: il racconto lungo “Bella Ciao” del copywriter modenese Francesco Ricci e “Il rivoluzionario” del giornalista di Repubblica (e noto “giallista”) Valerio Varesi. Il primo, ricostruisce la strage nazista di Ospitaletto, del 13 agosto 1944 (seconda per efferatezza solo a quella di Monchio, nel nostro Appennino) attraverso la breve vita della diciassettenne Maria, ripercorsa oggi attraverso i ricordi di un suo giovane innamorato di allora. Il secondo, un ampio “romanzo storico” che segue la vita di un immaginario partigiano bolognese, Oscar Montuschi, tra speranze di palingenesi rivoluzionarie e il lento, faticoso adeguarsi alle vicende del dopoguerra, fino alla strage di Bologna del 2 agosto 1980. Con i tre autori, saranno presenti all’iniziativa i curatori o prefatori delle opere: Giuliano Albarani, Adriana Barbolini, Mauro Bompani, Giuliano Muzzioli, a sollecitare la riflessione dei presenti, mentre alcune pagine dei tre libri saranno lette dall’attrice Irene Guadagnini.

Per lo spettacolo, l’intera area della Festa Pd sarà teatro dell’esibizione degli artisti di strada che, dalle ore 21.00 e per tutta la serata, porteranno le loro magie in tutte le piazzette di Ponte Alto. I Buskers, a cura del gruppo modenese Cantierart, promettono di meravigliare i visitatori della Festa, con giochi di fuoco, clownerie, trampoli e esibizioni all’impronta. Al lavoro ben cinque micro-compagnie che si sono esibite nelle più importanti rassegne dedicate al teatro di strada. Per gli amanti del liscio, allo spazio Balera, dalle ore 21.00, suona Gianfranco Azzalli. Dalle 21.30, invece, a El Baile, prima serata del progetto “Flow Rida Flow Rida” che nasce dalla collaborazione tra le realtà giovanili modenesi e il circolo Cult Florida. L’obiettivo è quello di unire musica, cultura e intrattenimento. Piatto forte della serata: battle hip-hop freestyle a cui si associa il live dei Sottosuolo. Per i Diari di viaggio, dalle 21.30, Massimo Gandolfi presenta “Bolivia: dove le Ande incontrano l’Amazzonia”. Infine, per chi ama “tirare tardi”, dalle 23.30, allo spazio Gd/Arci, per il ciclo Alta risoluzione, si esibisce La Scimmia coi baffi.