Bilancio e Quartieri, le proposte del Pd della città di Modena

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Il bilancio previsionale 2022-24 del Comune di Modena verrà discusso e votato dal Consiglio comunale giovedì 3 marzo. Nel frattempo, con l’insediamento dei Consigli e l’elezione dei presidenti, sono diventati nuovamente operativi i Quartieri che arriveranno fino alla scadenza della consiliatura nel 2024.  La segretaria dell’Unione Comunale del Partito Democratico di Modena, Federica Venturelli, fa il punto politico e rilancia le proposte del partito democratico su questi due temi. 

“Giovedì in Consiglio comunale il Partito democratico sosterrà convintamente la proposta di bilancio elaborata dal sindaco Muzzarelli e dalla giunta – afferma la segretaria Pd della città di Modena Federica Venturelli -. È un passaggio fondamentale per l’amministrazione della città. Stiamo parlando di una manovra ambiziosa e con numeri rilevantissimi: oltre 252 milioni di spesa corrente e una proposta di quasi 200 milioni di euro di investimenti nel prossimo triennio. Il 2022 è il primo anno della ‘nuova normalità’ post Covid e l’obiettivo per tutti è non solo recuperare, ma andare oltre la recessione del 2020 e la ripresa del 2021. Modena ha storicamente dimostrato di saper spendere al meglio i fondi europei e ora, con il PNRR, può fare davvero la differenza e creare le condizioni per nuovo lavoro di qualità e per vincere le sfide ambientali e sociali che abbiamo sul tavolo. L’Agenda 2030 è nota, e il prossimo biennio sarà decisivo per realizzarla, così come i prossimi mesi saranno fondamentali per completare il lavoro sul PUG che getta le basi per immaginare la città del 2050. Questo bilancio previsionale – continua Venturelli – ci accompagna nella seconda parte della consiliatura. Gli obiettivi che si pone sono assolutamente condivisibili: consolidare i servizi che rappresentano un sistema efficace di protezione sociale per persone e famiglie (con un welfare integrato che comprende, tra gli altri, scuola, sociale, cultura, pari opportunità, sport) e nello stesso tempo rilanciare il sostegno al lavoro e allo sviluppo economico, con il blocco di tasse e tariffe, la conferma del piano occupazionale e un’ulteriore spinta per la digitalizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione. Noi in aula, con tutti gli alleati, in maniera compatta, porteremo proposte di miglioramento e anche diversi documenti di indirizzo su argomenti strategici”.  La segretaria dem commenta poi la ricostituzione dei Quartieri: “Siamo reduci da un successo politico importante: la conferma dei quattro presidenti di Quartiere. Non era un risultato scontato e nei mesi scorsi abbiamo creato le condizioni non solo per consolidare l’alleanza di centrosinistra, ma anche per fare dei passi avanti. Sui Quartieri il Pd ha lavorato per unire e ci siamo messi a disposizione per offrire rappresentanza a tutte le forze politiche che possono potenzialmente fare parte del nuovo campo largo a cui il segretario Letta fa spesso riferimento, un campo democratico, europeista, ambientalista e progressista, contrapposto alla destra sovranista di Salvini e Meloni. Siamo partiti dalle idee e dai programmi ed io mi sento di ringraziare tutte le forze politiche che hanno accettato il dialogo e hanno lavorato con noi sui Consigli di quartiere: Articolo 1, Italia Viva, Verdi, Modena Civica e anche il Movimento 5 stelle che ha sostenuto i candidati presidenti. Ora il lavoro continua, a Modena come a livello provinciale dove è stato lanciato un tavolo permanente di confronto del centrosinistra”.

Il Bilancio – Ulteriori 150mila euro per contrastare il caro bollette

In vista del dibattito in Consiglio comunale previsto per giovedì 3 marzo, il gruppo consigliare del Partito democratico ha presentato un importante emendamento in spesa corrente del valore di 150mila euro per contrastare il caro bollette.

La proposta, firmata dal capogruppo Antonio Carpentieri, unitamente a tutti gli altri partiti della maggioranza di centrosinistra, si rivolge alle famiglie, anche con figli minori, più colpite dalla povertà economica, sostenendo il pagamento delle utenze in questa particolare contingenza internazionale. Nello specifico, il Pd, propone di aumentare il capitolo di spesa ‘Contributi assistenziali’ del Settore servizi sociali e welfare in quanto l’aumento delle bollette rappresenta la prima urgenza da affrontare in questi mesi in cui si conclude l’annata termica per le abitazioni private. Inoltre, il gruppo Pd, è al lavoro per depositare alcune mozioni di accompagnamento al Bilancio su temi strategici per la città e per la tenuta degli Enti Locali nel difficile periodo di transizione tra l’emergenza sanitaria da Covid-19 e il ritorno alla nuova normalità. Nello specifico, i consiglieri Dem hanno individuato cinque ordini del giorno riguardo temi specifici. “In primo luogo – spiega Carpentieri – si chiede all’amministrazione di non aumentare la pressione fiscale locale e di prestare la massima attenzione all’applicazione della riforma nazionale sull’Irpef. Nell’ambito del Next Generation Modena, utilizzando i fondi UE tradizionali e quelli del Pnrr, il gruppo consiliare insiste poi sul dare priorità a rigenerazione urbana, scuola, digitalizzazione e transizione ecologica; tema, quest’ultimo al centro di un altro dei cinque ordini del giorno che mira a sostenere e rafforzare il piano complessivo dell’amministrazione riguardo il risparmio energetico degli immobili e delle reti per arrivare a minori consumi, minori emissioni inquinanti e ottenere maggiori risparmi di bilancio da reinvestire su welfare, scuola e servizi alla persona”.

“Sul fronte del post Covid – continua il vicesegretario del Pd città di Modena Diego Lenzini – chiediamo maggiore flessibilità per utilizzare a pieno, anche nel 2022, il Fondo Funzioni Fondamentali e ci appelliamo al governo per garantire anche nel secondo semestre ristori e sostegni economici alle amministrazioni locali. Nonostante la fine dell’emergenza sanitaria, il 2022 sarà infatti un anno delicato per le finanze degli Enti Locali che saranno ancora chiamati a sostenere l’economia e i cittadini senza le dovute certezze economiche per i propri bilanci. Per questo, interpelliamo il governo nazionale anche per un cambio di passo rispetto alle possibilità assunzionali degli Enti Locali attraverso il sostegno di parte degli aumenti contrattuali firmati a Roma e oggi tutti a carico del bilancio comunale, ma anche per rivedere le norme nazionali che penalizzano i Comuni che puntano sulla gestione diretta dei servizi”.

 I Quartieri come punto di riferimento per il cittadino

 Il Partito democratico della città di Modena si impegna a concludere entro sei mesi la riforma del regolamento della partecipazione che disciplina il funzionamento dei Consigli di Quartiere avviata in Consiglio comunale. “L’obiettivo – spiega il responsabile Quartieri segreteria cittadina Pd Modena Gianluca Fanti – è giungere a Quartieri con sedi e strumenti adeguati per essere punto di riferimento del territorio, un luogo privilegiato di ascolto dei cittadini e di colloquio tra gli stessi e l’amministrazione”. “Nel frattempo – afferma Fanti – vogliamo proseguire l’esperienza partecipativa per valorizzare il contributo dei singoli cittadini e delle associazioni nell’individuazione e nella possibile risoluzione dei problemi promuovendo una concreta partecipazione alla vita pubblica, utilizzando al meglio gli strumenti e le prerogative già esistenti e a disposizione degli attuali Consigli, e ideando anche nuove modalità e strumenti, individuando alcuni temi specifici su cui lavorare”. Con questo spirito il centrosinistra e il Movimento 5 stelle hanno raggiunto un accordo che condivide l’obiettivo di giungere in sei mesi alla riforma impegnandosi insieme su alcuni temi concreti. “In primo luogo – chiosa Fanti – ci riproponiamo di istituire, nei quattro Quartieri, un osservatorio che coinvolga associazioni, istituzioni e soprattutto i cittadini come parte attiva nel monitorare il territorio raccogliendo segnalazioni di criticità in materia di sicurezza urbana, ambientale e stradale. Riguardo la mobilità e la scuola è nostra intenzione potenziare le iniziative “Pedibus” e “Vado a Scuola con gli amici”, condividendo le migliori esperienze fatte in questi anni. I quartieri possono poi anche contribuire a promuovere percorsi di interazione e partecipazione interculturale e diventare sempre di più un punto di riferimento delle diverse associazioni e comitati di cittadini presenti sul territorio. Infine – conclude Fanti – i Quartieri dovranno essere l’avamposto per la conoscenza del territorio e la valutazione della congruità dei progetti sotto il profilo ambientale e sociale e potranno avere un ruolo propositivo in merito alle tematiche che riguardano mobilità, energia, rifiuti, servizi, verde pubblico e privato, interfacciandosi direttamente coi cittadini e raccogliendone le segnalazioni”.