Terzo settore, Patriarca “Primo passo per attuare la riforma”

Dai parlamentari

La prima Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati ha dato parere favorevole allo schema di decreto legislativo sull’istituzione e la disciplina del Servizio civile universale, introducendo una serie di “condizioni”, tra cui il coinvolgimento diretto delle Regioni nella valutazione dei programmi e la riduzione dell’orario a 20 ore settimanali. Lo rende noto il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali, da tempo impegnato per la riforma del Terzo settore. Ecco la sua dichiarazione:

“Con il parere favorevole della Commissione Affari Costituzionali sullo schema di decreto legislativo per l’istituzione e la disciplina del Servizio civile universale, si compie un primo passaggio per dare piena attuazione alla recente legge di riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e, per l’appunto, del Servizio civile universale (legge n. 106 del 2016). Tra l’altro, nel parere, la Commissione indica al nuovo Governo Gentiloni una serie di condizioni di cui occorre tenere conto nell’approvazione finale del decreto legislativo. In primis, un adeguato coinvolgimento delle Regioni nella valutazione dei programmi degli enti di intervento di servizio civile. E poi, l’accoglimento di una richiesta venuta direttamente dalla Rappresentanza nazionale dei giovani in servizio civile, insieme al Forum nazionale del servizio civile, cioé quella di verificare se l’orario minimo lavorativo, oggi fissato a 30 ore settimanali dalla legislazione vigente, possa essere diversamente modulato fino ad arrivare alle 20 ore settiamanali, in modo da tenere conto della complicata situazione attuale dei giovani italiani, impegnati, spesso, in contemporanea con il servizio civile, anche nello studio e nei primi passi nel mondo del lavoro. Ora che si è imboccata la strada dell’attuazione della riforma, si proceda celermente anche con i decreti attuativi relativi alle altre parti del provvedimento”.