Servizio civile nazionale, Patriarca “Continua il nostro impegno”

Dai parlamentari

Realizzare il programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie mediante la realizzazione di specifici progetti di servizio civile nazionale e valutare di riportare nella prossima sessione di Bilancio il Servizio civile nazionale sotto la voce di spesa inerente la Presidenza del Consiglio dei ministri, ritenuta più consona: è quanto prescrivono i due ordini del giorno che vedono firmatario il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera, accolti dall’Aula durante il dibattito sulla Legge di Stabilità.

Nel corso del lungo dibattito che ha visto impegnata la Camera dei deputati per l’approvazione della Legge di Stabilità 2016, sono stati accolti dall’aula di Montecitorio anche due ordini del giorno legati ai fondi per il servizio civili nazionale, sottoscritti entrambi dal deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca. Come primo firmatario il parlamentare modenese, componente della Commissione Affari sociali della Camera, ha presentato un documento nel quale si impegna il Governo a realizzare il Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie mediante la realizzazione di specifici progetti di servizio civile nazionale, finalizzati allo sviluppo dell’inclusione sociale e del potenziamento dei servizi alla persona nell’ambito delle periferie degradate, cui destinare adeguate risorse finanziarie. Accolto un secondo ordine del giorno, presentato dallo stesso Patriarca insieme ai colleghi Pd Francesca Bonomo e Paolo Beni, che impegna il Governo a valutare di riportare nella prossima sessione di Bilancio il Servizio civile nazionale dall’attuale voce spesa a quella ritenuta più consona sotto la Presidenza del Consiglio dei ministri, cambiando quindi la denominazione del programma Terzo Settore con la denominazione “Servizio Civile Nazionale”, come richiesto da vari enti di servizio civile e come ritenuto più consono in linea con la sua riforma e la sua natura di “difesa della Patria”.