Pd Castelfranco: “Preoccupati riguardo servizi ricreativi estivi per disabili”

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Il Partito democratico di Castelfranco e la lista civica Idee in Comune chiedono all’amministrazione di garantire ai bimbi disabili il supporto di educatori professionali e, quando possibile, la continuità assistenziale: “L’ultima delibera di giunta sul tema affida ai gestori dei centri estivi il compito di garantire e scegliere l’educatore per ogni bambino, compito prima gestito dal Comune”.

“Come centrosinistra a Castelfranco Emilia abbiamo sempre messo al centro del programma e dell’azione amministrativa la scuola e le opportunità formative per tutti. Sia con la scorsa amministrazione che con l’attuale abbiamo messo al centro gli spazi e gli immobili scolastici garantendo un patrimonio quasi totalmente nuovo e/o riqualificato o in corso di riqualificazione. Dall’altro lato non abbiamo mai fatto venire meno il sostegno alle attività formative integrative e alle disabilità con stanziamenti negli anni di risorse comunali importanti. Abbiamo sempre pensato, allora come oggi, che quelli fossero strumenti di supporto all’azione della scuola e che garantissero equità dando a tutti l’opportunità di crescere, studiare e maturare abbattendo le barriere economiche, sociali e familiari eventualmente presenti. Per questo motivo vogliamo porre l’attenzione sulla delibera di giunta numero 76 approvata la scorsa settimana che modifica il piano dell’offerta per i servizi ricreativi estivi. È positivo che con questo atto si impegnino 45 mila euro a supporto della disabilità per i servizi integrativi di questa estate e siamo contenti che non solo si confermino le risorse degli scorsi anni ma che vi sia anche un leggero aumento di stanziamenti.  Tuttavia la modifica più importante riguarda la gestione del Persona Educativo Assistenziale (Pea). Poiché sono state affidate direttamente ai gestori dei centri estivi le risorse economiche e saranno loro a dover garantire e scegliere l’educatore per ogni bambino. Si persegue così la ratio condivisibile di maggior integrazione dei bambini disabili all’interno delle attività dei centri estivi attraverso progetti educativi personalizzati, ma si delega anche ai gestori la programmazione del supporto agli stessi. Siamo pertanto preoccupati da questa nuova modalità di supporto alle disabilità per i servizi estivi e chiediamo che l’amministrazione in questa fase di transizione presidi e si attivi, di concerto con tutti i gestori, affinché  si possa comunque garantire per tutti i bambini più fragili il supporto di educatori professionali. Si lavori poi perché venga confermata, quando possibile, anche la continuità assistenziale per garantire agli educatori, che già conoscono i bambini e hanno in corso progetti educativi specifici, di poter proseguire la loro azione socio-pedagogica essenziale”.