Sanità, Pd città di Modena “Bene intesa Ausl-Comune per Ospedale di Comunità”

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Il Partito democratico della città di Modena si dice soddisfatto che Comune e Ausl si siano impegnati affinché il progetto diventi operativo nell’arco di 5 anni e apprezza l’attenzione alla sostenibilità ambientale espressamente citata nella delibera.

Una buona notizia per i cittadini modenesi arriva dal Consiglio comunale in tema di Sanità: su sollecitazione di un ordine del giorno dello scorso novembre presentato dal Partito democratico, nella seduta del 10 marzo è stata deliberata all’unanimità la costruzione dell’Ospedale di Comunità di Modena. È una buona notizia perché segnala un cambio di passo rispetto alle criticità della medicina territoriale emerse con la pandemia. “Ospedale” in quanto rappresenta un nuovo livello di assistenza sanitaria, intermedio tra l’ospedalizzazione ad alta intensità di cura e l’assistenza domiciliare, che prevede un temporaneo ricovero per le persone che hanno superato la fase acuta di malattia o che devono stabilizzare le proprie condizioni cliniche, ma che non possono ancora essere assistiti al meglio a casa propria. È una risposta dell’istituzione pubblica alle esigenze di salute di tutti i cittadini in ordine al sostegno del Servizio Sanitario Nazionale, un investimento strutturale che sorgerà nei pressi dell’Ospedale Civile di Baggiovara nonché dell’hospice Villa Montecuccoli con cui sarà possibile realizzare importanti sinergie funzionali. ‘Di Comunità’ per ricordare che la salute è anche una responsabilità collettiva, richiede a ciascuno uno stile di vita responsabile che la favorisca ed eviti comportamenti nocivi per sé e per gli altri, diventando il questo modo un elemento identitario della società civile alla quale apparteniamo. “Approviamo che Comune e Ausl di Modena si siano impegnati d’intesa affinché il progetto diventi operativo nell’arco di 5 anni”, afferma Chiara Pacchioni, responsabile Welfare e sanità Pd città di Modena. “Chiediamo una stretta vigilanza nel rispetto dei tempi per completare l’offerta sanitaria ad un riconosciuto bisogno di salute nel più breve tempo possibile. Nel frattempo sia potenziata l’integrazione socio-sanitaria per garantire l’accesso alle cure adeguate in ogni fase di malattia. Non da ultimo apprezziamo l’attenzione alla sostenibilità ambientale espressamente citata nella delibera perché anche la Sanità locale può e deve contribuire alla riduzione del consumo di risorse energetiche attraverso l’efficientamento degli edifici e dei dispositivi, l’utilizzo di fonti rinnovabili e la permuta, il ricondizionamento e il riciclo delle apparecchiature”.