Ucman, Ganzerli “Solidarietà ai lavoratori, ora servono risposte”

Dai Circoli

Il gruppo consiliare Partito democratico di Mirandola esprime forte preoccupazione per lo stato di agitazione proclamato dai sindacati FP/Cgil di Modena e FP/Cisl Emilia Centrale, unitamente alle Rsu e ai lavoratori dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord (Ucman). Ecco la nota del capogruppo Pd Mirandola Roberto Ganzerli:

“Da mesi il Comune di Mirandola ha comunicato il recesso dei servizi di polizia Locale, Tributi, Suap (Sportello Unico Attività Produttive), Ambiente e Marketing territoriale. Nonostante esistano convenzioni e accordi tra Unione e Comune di Mirandola a proposito del trasferimento del personale, nelle ultime settimane si stanno prospettando modalità che sembrano portare ad un netto peggioramento della situazione organizzativa dell’Ucman, sconfessando anche gli intenti degli accordi raggiunti durante la costituzione dell’Unione stessa.  Se si dovesse oltretutto verificare un taglio del personale con il mancato reintegro dei lavoratori trasferiti a Mirandola, proprio nel momento in cui si sta affrontando una importante riorganizzazione dell’ente, questo potrebbe minare l’efficacia e l’efficienza dell’Unione Modenese Comuni Area Nord con un danno per oltre 60.000 cittadini della Bassa modenese. Mentre esprimiamo solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti, il nostro auspicio è che la giunta dell’Unione sappia rapidamente rispondere alle preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori e proseguire nel progetto di riforma dell’ente. Tutto ciò senza dimenticare che la crisi è una delle tante conseguenze negative, per l’Unione e la stessa Mirandola, della scellerata decisione della Lega Nord di portare il nostro Comune fuori dall’Unione senza nessuna strategia politica e verifica amministrativa sulla sostenibilità economica e organizzativa, con una logica di campanile e di isolamento”.