Ballottaggio, Pd Finale e Massa “Infame attacco social da parte di Palazzi”

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I circoli Pd di Finale Emilia e Massa Finalese definiscono infame e pieno di menzogne il post pubblicato su Facebook dal sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi in cui afferma che il Partito democratico sarebbe pro discarica. “Fin dal primo giorno di campagna elettorale è stato chiaro il ‘No’ all’ampliamento della discarica della coalizione che sostiene Poletti”. Ecco la nota:

“Fino al voto di domenica scorsa, la competizione elettorale ha mantenuto una sua correttezza di fondo, pur con alcuni sbandamenti da parte di qualche soggetto ben noto. Oggi, evidentemente, la paura di perdere spinge la coalizione di centrodestra ad abbandonare il simil bon ton che ha accompagnato la corsa alla carica di sindaco fino al primo turno delle elezioni: il voto di ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 sicuramente li terrorizza e iniziano una campagna di diffamazione contro l’avversario che li spaventa.

L’ultimo attacco sui social media che arriva da Palazzi e dalla sua coalizione è infamante perché pieno di menzogne. Peccato per loro che sia anche facilmente smentibile in ogni punto e tale da far quasi sorridere. Non esiste un partito della discarica, questo è evidente a tutti. Fin dal primo giorno di campagna elettorale è stato chiaro il ‘No’ all’ampliamento della discarica della coalizione che sostiene Poletti. Spiegandone anche le motivazioni: la localizzazione non è idonea in quanto ad appena 2,7 chilometri dal centro di Finale, a 3,5 da Canaletto e 4,7 da Massa Finalese, a 2,5 dall’Oasi naturalistica delle Meleghine e a 2 dal Santuario degli Obici; la dimensione di 9 ettari di ulteriore discarica è irricevibile; permangono i rischi di zona esondabile e alluvionale a elevata criticità idraulica e a rischio sismico; l’accessibilità e la viabilità non sono compatibili con il transito di mezzi pesanti. Mezzi pesanti che andrebbero, inoltre, ad aumentare i livelli di inquinamento indotti dal trasporto su ruote. Ci tocca poi sottolineare come il ‘fermo ampliamento discarica’ che sbandierano sarebbe anche potuto diventare definitivo se non avessero sbagliato i tempi di presentazione del ricorso al Tar.

Anche per quanto riguarda il risanamento delle casse comunali e la riduzione del debito pubblico, qualcosa da dire c’è. Il sistema adottato per ottenere questi risultati si scontra con la necessità che un’amministrazione ha di fornire servizi ai suoi abitanti e di assegnare risorse a chi si impegna per il bene della comunità. Se tagli questi servizi e queste risorse, i cittadini non troveranno più risposte alle loro necessità, le associazioni e il volontariato dovranno ridimensionare le loro attività fino a rinunciare a svolgerle. È esattamente quello che è avvenuto a Finale Emilia. Se poi ai tagli aggiungiamo la mancanza di investimenti, un Comune è destinato a perdere la sua vitalità, a spegnersi più o meno lentamente. E Finale Emilia si trova in queste condizioni: deve essere rianimato e Palazzi e i suoi hanno ampiamente dimostrato che non sono in grado di farlo, come non sono stati in grado, in cinque anni di governo di svolgere l’ordinario, abbandonando manutenzioni e decoro, per riscoprirne l’importanza solo in campagna elettorale, asfaltando e sfalciando a più non posso.

Infine la ricostruzione pubblica. È sotto gli occhi di tutti qual è lo stato di avanzamento e non richiede alcun commento, se non fare presente che in Regione ci sono 37 milioni di euro a fondo perduto che aspettano di essere impiegati, per non dire poi delle donazioni che sono ancora inutilizzate.

Domenica 17 e lunedì 18, i cittadini di Finale Emilia, Massa Finalese, Canaletto, Reno Finalese, Casumaro, Casoni e Selvabella hanno una grande opportunità: votare Poletti per mandare a casa l’amministrazione Palazzi e far rivivere il Comune di Finale Emilia”.