Afghanistan, segreteria provinciale Pd “Aprire corridoi umanitari”

Dai Circoli

Le tragiche notizie che arrivano dall’Afghanistan non lasciano indifferenti gli esponenti del Partito democratico modenese. Con una nota congiunta i segretari dei circoli della provincia  e la segreteria provinciale chiedono al governo e all’Europa di non lasciare soli gli afghani in pericolo:

“Non possiamo voltare le spalle alle sorelle e ai fratelli afghani, l’Italia e l’Europa facciano la loro parte e si aprano immediatamente corridoi umanitari per salvare tutti i civili in pericolo. Le scene terribili e brutali di questi giorni di metà agosto verranno ricordate per sempre. Dopo più di 20 anni i Talebani ritornano vittoriosi a Kabul e tutto ciò che sembrava fosse stato costruito scompare nuovamente. L’Afghanistan sta ripiombando nel caos e donne, ragazze, bambine, i difensori dei diritti umani e tante altre persone fra cui coloro che  appartengono a minoranze etniche e religiose sono in pericolo. Per anni si è costruita consapevolezza ed emancipazione femminile, le donne, prima invisibili, hanno conosciuto i loro diritti; le ragazze sono andate a scuole, all’università, sono diventate imprenditrici. Tutto ciò tramite progetti internazionali in cui l’Italia è stata protagonista, ma ora queste conquiste rischiano di essere cancellate. I membri delle Ong sono in pericolo e tutti i cittadini e le cittadine afghane che hanno collaborato con le organizzazioni occidentali temono per la loro vita. Da Kabul arrivano già testimonianze di processi sommari lungo le strade e l’intero paese è piombato in un nuovo Medioevo che non può e non deve lasciarci impassibili. Come segretari del Partito democratico di Modena siamo orgogliosi che i nostri sindaci abbiamo immediatamente accolto e sottoscritto l’invito di Anci e si siano dichiarati subito pronti a fare la loro parte nell’accogliere le famiglie afghane e nell’aiutare il governo e la prefettura che già stanno lavorando. Non c’è infatti tempo da perdere e tutti devono fare il massimo per aprire il prima possibile corridoi umanitari per salvare tutte le vite possibili. Anche noi vogliamo sottoscrivere l’appello di Amnesty International chiedendo al nostro Partito, che sostiene ed è elemento essenziale di questo governo, di fare la sua parte. È necessario lavorare sui tavoli europei e nazionali affinché le persone che vogliono lasciare l’Afghanistan possano farlo in condizioni di incolumità e sicurezza, affinché le afgane e agli afgani già presenti sul territorio italiano ed europeo ricevano protezione permanente e affinché le afgane e agli afgani che tenteranno di entrare in Italia e in Europa dalla cosiddetta ‘rotta balcanica’ sia offerta la massima assistenza”.