Fragilità, Fasano “Potenziare i servizi per il post-Covid”

Modena

Alla luce dei cambiamenti, soprattutto demografici e sociali, portati dalla pandemia il consigliere del Partito Democratico di Modena Tommaso Fasano ha depositato un ordine del giorno col quale si invita la giunta a innovare e aumentare le offerte del welfare cittadino.

È necessario implementare l’offerta di servizi e strutture territoriali rivolti alla popolazione anziana e alle categorie colpite da fragilità, disabilità e vulnerabilità gravi, così come quelli per i giovani e le famiglie. Il consigliere del Partito Democratico di Modena Tommaso Fasano ha chiesto con un ordine del giorno alla giunta e al sindaco Gian Carlo Muzzarelli di tener conto, nell’ambito del Pug e delle strategie di rigenerazione urbana, dei cambiamenti portati dalla pandemia verificando in quali zone della città la crisi abbia colpito maggiormente.
“Il Covid-19 sta lasciando una pesante eredità sulla nostra società provocando un aumento delle disuguaglianze economiche e sociali insieme ad una crisi demografica caratterizzata da un rapporto negativo tra nascite e decessi senza precedenti nei decenni recenti”, afferma Fasano. Per quanto riguarda il comune di Modena – si legge nell’odg -, tra il 2019 con il 2020 si è verificato un saldo naturale negativo di 1035 unità, dovuto alla contrazione delle nascite (-10,5%) ed all’aumento dei decessi (+16,5%). Questa tendenza, già in atto prima della pandemia, sta modificando la società modenese. L’età media è infatti in aumento e crescono anche i nuclei monofamiliari in tutte le fasce di età, comprese quelle più anziane, oltre ai nuclei familiari con due componenti anziani e ai nuclei mono-genitoriali.
“Negli anni recenti, l’amministrazione comunale è andata nella direzione di offrire servizi socio-sanitari all’interno del contesto locale in cui vivono i cittadini, a partire dai quartieri”, spiega Fasano. “Questo era l’approccio giusto già prima e lo è ancor più nello scenario post-pandemico. Per questo il Pd sosterrà gli sforzi dell’amministrazione per rivalutare e innovare l’offerta di servizi e strutture sociali, rivolti alla popolazione anziana, ai giovani e alle famiglie a partire dalla redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale da concludersi entro il 2022”. Fasano conclude affermando che “il sistema di welfare modenese è stato finora in grado di offrire risposte adeguate ad anziani e categorie fragili durante la pandemia, ma, in virtù degli enormi cambiamenti avvenuti in seguito ad essa, ha bisogno di ricercare nuove forme di innovazione e di erogazione dei servizi, con l’obiettivo di realizzare una rete di welfare diffusa sul territorio, per consentire ai cittadini di trovare risposte in un contesto locale continuando a godere delle proprie relazioni affettive e sociali, favorendo un percorso continuativo che accresca la risposta socio-sanitaria erogata dalle strutture. Sono in atto cambiamenti epocali, la politica deve farsi trovare pronta attuando fin da subito scelte lungimiranti”.