Gd Bassa Modenese “Scuole importanti, ora vaccinazioni”

Dai Circoli

“Riteniamo che le scuole siano “salutari” da ogni punto di vista e che il loro ruolo debba essere potenziato incrementando la medicina scolastica e, specialmente in questi giorni di chiusura, si colga l’occasione per effettuare una vaccinazione di massa”: è il commento dei Giovani democratici della Bassa Modenese sulla nuova chiusura delle scuole. Ecco la loro nota:

“Con il nuovo Dpcm, il primo del governo Draghi, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse nelle zone rosse e nelle aree ad alto rischio. Prendiamo atto, come Giovani democratici della Bassa Modenese, della scelta presa dal nuovo Governo di mantenere una discreta continuità con il governo precedente nel fronteggiare la nuova ondata di Covid-19 di queste settimane che sta, purtroppo, mettendo nuovamente sotto stress il comparto sanitario, a cui ancora una volta volgiamo il nostro ringraziamento. Al tempo stesso, non possiamo fare a meno di sollevare alcune criticità rispetto ai sacrifici imposti, per l’ennesima volta, al mondo della scuola che non può certo essere liquidato come «settore improduttivo» e ai minorenni che risiedono in Italia. Sin dalla prima ondata dell’epidemia, è stato dato per scontato che i diritti dei minori siano facilmente revocabili senza grosse discussioni né ripercussioni, per questo noi ci opponiamo a tale logica. Al contrario, riteniamo che sia proprio mantenendo le scuole aperte che i diritti alla salute e all’istruzione potranno veramente conciliarsi. É un fatto che nelle scuole sono stati applicati i protocolli sanitari più stringenti e più verificabili divenendo garanzia del corretto uso dei dispositivi di sicurezza individuale per un’ampia parte della giornata e inducendo comportamenti virtuosi attraverso un continuo autocontrollo. Pertanto costituiscono un monitoraggio di massa e un tracciamento dei casi sospetti e dei contagi, che altrimenti sfuggirebbero a ogni controllo. Non meno importante è il contrasto al fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico che in quest’ultimo anno è tornato a crescere. Dunque è assodato che la chiusura delle scuole dei mesi scorsi abbia compromesso il diritto all’istruzione dei e delle minori, così come il diritto all’infanzia, inteso in senso ampio, quale diritto alla relazione e al confronto con i coetanei, a cui si aggiungo notevoli difficoltà per le famiglie nel conciliare il lavoro con la didattica a distanza. Per questo riteniamo che le scuole siano “salutari” da ogni punto di vista e che il loro ruolo debba essere potenziato incrementando la medicina scolastica e, specialmente in questi giorni di chiusura, si colga l’occasione per effettuare una vaccinazione di massa del personale scolastico, delle studentesse, degli studenti e degli anziani”.