Mirandolexit, Ganzerli “Proviamo a riformare l’Unione a nove”

Dai Circoli

“Proviamo a riformare profondamente l’Unione a nove Comuni, se però la Lega confermerà la rottura siamo pronti per studiare una Unione a otto”: è il commento del capogruppo Pd in Consiglio comunale a Mirandola Roberto Ganzerli su quanto sta accadendo nella Bassa modenese dopo che il Tar ha stoppato l’uscita del Comune di Mirandola. Ecco la sua dichiarazione:

“La presentazione di un concreto progetto di Unione a otto è un fatto positivo, perché dimostra che nel territorio ci sono forze politiche e istituzioni che vogliono mantenere una alto profilo di governo e non intendono seguire la Lega mirandolese nelle sue pulsioni campaniliste e distruttive. E’ la dimostrazione della serietà dei nostri sindaci ed è anche la dimostrazione che i consulenti dell’Unione hanno lavorato bene, nonostante i tentativi di Golinelli di fermarli, mentre non so se si possa dire altrettanto dei consulenti del Comune di Mirandola. Tuttavia è evidente che dopo la sentenza del TAR l’Unione a nove rimane in piedi ed è da qui che bisogna ripartire: l’Unione è nell’interesse di tutti i cittadini della Bassa. L’uscita di Mirandola sarebbe sempre e comunque un danno per i suoi cittadini e per quanto ci riguarda dovremo fare tutto il possibile per evitarlo, riformando profondamente l’attuale Unione. Se poi il sindaco Greco e la sua maggioranza confermeranno la rottura (e vedremo con quali atti) allora non si potrà fare altrimenti che studiare e predisporre le procedure legali necessarie alla nascita della Unione a otto”.