Tagli ai servizi postali, Gd Frignano “Così non può andare”

Dai Circoli

Il Frignano deve poter crescere e queste riduzioni di servizi creano solo ulteriori problemi: i Giovani democratici del Frignano denunciano la situazione insostenibile creata dai tagli alle aperture dei servizi postali avvenute in diverse zone della montagna, ma a Montecreto in particolare. Ecco il commento di Susan Baraccani, segretaria dei Gd del Frignano:

“Il problema riguarda diverse zone dell’Appennino, in particolare Montecreto che, in questi giorni, ha subìto una razionalizzazione nel servizio degli uffici postali, ridotto a tre giorni di apertura rispetto ai sei finora adottati. Così non va bene. Il nostro Appennino è protagonista in negativo di una serie di riduzioni che, se non risolte, costituiscono un circolo vizioso da cui è difficile uscire. Adottare scelte precarie non fa altro che incentivare lo spopolamento del nostro territorio, sia da parte dei giovani che delle imprese, che decidono inevitabilmente di investire in zone meglio servite dalle infrastrutture. Questa razionalizzazione crea problemi negli spostamenti, essendo i Comuni di montagna piuttosto distanziati l’uno dall’altro: questo comporta un grave disagio soprattutto per gli anziani costretti a spostarsi a Sestola o Castellaro nei giorni di chiusura degli uffici a Montecreto. Oltre a ciò, il taglio del servizio, in questo momento di gestione della pandemia da coronavirus, non fa altro che aumentare gli assembramenti causando lunghe file in altri uffici postali. A ciò dobbiamo aggiungere il digital divide e la scarsa qualità della connessione internet che comportano un ulteriore disservizio e incrementano lo sconforto per la popolazione. Quanto sta avvenendo è proprio quello di cui non ha certamente bisogno la montagna che necessita, invece, di investimenti consistenti. O si procede per questa strada o ci ritroveremo ad abitare via via in un Appennino sempre più deserto. Siamo vicini ai cittadini ed al sindaco di Montecreto, Leandro Bonucchi, al quale abbiamo garantito il nostro più forte sostegno e ci uniamo alla battaglia portata avanti su questa vicenda anche dalla Cgil di Modena. Nel frattempo l’Amministrazione di Montecreto assieme al gruppo di minoranza, ha predisposto una raccolta firme dove si chiede a Poste Italiane di tenere aperti gli uffici sei giorni su sette. Il Frignano, già sfavorito rispetto ad altre zone della provincia, deve crescere, non ulteriormente regredire”.