Una Casa della salute che ancora attende di essere riempita di nuovi contenuti, la popolosa frazione di Massa Finalese che ancora attende venga trovato un medico di medicina generale e una sede per un punto prelievi, un’Amministrazione comunale incapace di far valere le esigenze sul territorio sui tavoli provinciale e regionale: i Circoli Pd di Finale Emilia e Massa Finalese hanno deciso di scrivere al presidente della Regione Bonaccini, all’assessore regionale alla Sanità Donini e al presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria Muzzarelli per denunciare la situazione deficitaria della sanità a Finale Emilia. Ecco un sunto del contenuto della lettera:
“Il comune di Finale Emilia ha subito con il sisma del 2012 un depauperamento dei servizi sanitari, a cui si è risposto con una programmazione sanitaria volta a potenziare la medicina del territorio e la realizzazione dell’ospedale di comunità. Dopo la realizzazione del primo nucleo della Casa della salute, che tutti sappiamo essere sacrificata come spazi, abbiamo dovuto aspettare molti anni perché partissero i lavori della nuova struttura, nonostante le risorse fossero già a disposizione. Negli ultimi mesi un medico di medicina generale è andato in pensione nella frazione di Massa Finalese (molto popolosa- 5000 abitanti) e a oggi non si è trovata una soluzione per una nuova figura che possa continuare l’ambulatorio in loco, peraltro é sempre sospesa e preclusa la possibilità per i massesi di usufruire sempre in loco di un punto prelievi, emerge quindi il grave disagio di tanti cittadini che devono recarsi nel capoluogo Finale Emilia. L’emergenza covid ha dimostrato a tutti quanto sia fondamentale la medicina territoriale soprattutto per le aree più periferiche come nel nostro caso. Certamente non ha aiutato la soluzione dei problemi un sindaco e una Amministrazione che non hanno saputo essere interlocutori autorevoli delle direzioni generali che in questi anni si sono succedute nella Azienda territoriale di Modena e nemmeno nella Conferenza territoriale sociale e sanitaria dove il sindaco siede per diritto. Sappiamo che in questo periodo è difficile reperire figure sanitarie ma crediamo occorra una attenzione ulteriore al nostro comune non solo nella programmazione, ma soprattutto nella attuazione dei programmi. Dopo il 6 gennaio inizieremo una campagna social per raccogliere adesioni affinché sia risolto il problema del medico di medicina generale a Massa e perché si lavori per riempire di ulteriori contenuti la Casa della salute di Finale Emilia. Non possiamo contare sul sindaco e su questa Amministrazione ma chiediamo un vostro impegno concreto e formalizzato al fine di impegnare Asl e quanti abbiano voce pratica nel determinare il rispetto delle tempistiche perché Finale Emilia abbia i servizi sanitari già decisi, realizzati e funzionanti”.