Sassuolo, Simeone “Bilancio misero, non all’altezza della città”

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“I sassolesi non meritano di vivere alla giornata o per dichiarazioni spot della Giunta, ma vorrebbero ridisegnare ciò che li circonda”: il Pd di Sassuolo boccia le misure contenute nel bilancio appena approvato dal Consiglio comunale. “Un bilancio che sembra rispecchiare la superficialità di chi ci amministra”: denuncia Filippo Simeone, componente della Segreteria Pd di Sassuolo. Ecco la sua nota:

“Alla luce dell’ultimo Consiglio comunale una domanda ci sorge spontanea: ma in questo 2020 il sindaco e la Giunta dove hanno vissuto? A vedere dal bilancio approvato la risposta non sembrerebbe Sassuolo… Un bilancio così misero non è all’altezza delle esigenze della città! Comprendiamo perfettamente che la situazione sanitaria ha impedito a tutti noi di vivere e di lavorare tranquillamente, ma proprio per questo avremmo voluto ancora di più un bilancio che chiarisse la visione e promuovesse la discussione della e nella città verso un nuovo inizio. Grazie al futuro concordato (che si raggiungerà solo per il lavoro della Giunta Pistoni di abbassamento del debito comunale di circa 40 milioni di euro) e agli ingenti stanziamenti dello Stato non vi sono scuse per questo bilancio che sembra rispecchiare la superficialità di chi ci amministra. I sassolesi non meritano di vivere alla giornata o per dichiarazioni spot della Giunta, ma vorrebbero ridisegnare ciò che li circonda. Avremmo voluto una ripartenza che collegasse ambiente, associazioni e imprese per il bene dei cittadini che hanno pagato e continueranno a pagare le difficoltà di questa crisi, ma che si vedranno comunque aumentare le tasse sui servizi scolastici da questa Amministrazione. Il sindaco si vanta in Consiglio e sulla stampa di opere che ha ereditato da altri (tra le tante il progetto edilizio scolastico per la messa in sicurezza antisismica del 2018) e sta addirittura riprendendo parte del nostro programma elettorale, mentre di suo ha dimostrato scarsa capacità di gestione amministrativa dei cantieri, come ad esempio Piazza Martiri Partigiani che invece di essere stata ultimata mesi fa ora rimanda al periodo di Pasqua 2021. Dato che il sindaco dichiara di parlare molto con la gente, ci sembra strano che ancora non abbia percepito lo scontento di una città abbandonata dai suoi amministratori, perché nei consigli di quartiere, nelle associazioni di volontariato e quelle giovanili, ma anche alcuni commercianti hanno di fatto questa impressione. In sostanza avremo di fronte un 2021 pieno di incertezze economiche e sociali e una città industriale come Sassuolo non è per nulla attrezzata a rispondere a ciò per proteggere i suoi cittadini. Forse nel dialogo con le persone la Giunta si è dimenticata un passaggio, perché a parlare dandosi delle pacche sulle spalle da soli sono bravissimi, ma ad ascoltare molto meno. Il Pd Sassuolo è e rimarrà orgogliosamente all’opposizione di questa Amministrazione, perché noi vogliamo discutere della città per i prossimi cinque, dieci, quindici anni, che non è mai tempo perso, anzi è l’essenza stessa della Politica. Questo farà la differenza tra quei territori che in Italia e in Europa sapranno meglio affrontare i grossi problemi sociali ed economici creati dalla pandemia e uscirne rafforzati”.