Costi: ‘Investire su aree montane e interne per futuro sostenibile’

Dalla Regione

Votato un odg al Bilancio regionale presentato dalla maggioranza PD – Lista Bonaccini – Europa Verde – Emilia-Romagna Coraggiosa. La consigliera Palma Costi ‘Il benessere delle aree pianeggianti e delle città dipende da come saranno risolti molti dei problemi delle aree montane ed interne.’

Politiche per la montagna, approvato in Assemblea Legislativa un odg della maggioranza (Pd – Lista Bonaccini- Europa Verde – Emilia Romagna Coraggiosa) che sostiene le scelte di bilancio dedicate alla montagna e alle aree interne. Oltre alle azioni già attuate e rifinanziate come il taglio Irap per le piccole imprese, i finanziamenti per investimenti, l’acquisto alloggi giovani coppie, oltre ai finanziamenti pro quota sui singoli settori, il documento della maggioranza chiede una strategia per intervenire in modo organico su alcuni assi fondamentali a cui dedicare grande impegno ‘Dobbiamo lavorare per una strategia nazionale sulle aree montane che preveda all’interno di riforma fiscale ormai urgentissimo, fiscalità di vantaggio per le imprese, un confronto alla pari per l‘utilizzo dei nuovi fondi europei per superare i divari infrastrutturali materiale ed immateriali: dalle infrastrutture viarie, al trasporto pubblico rendendolo competitivo, al digitale per tutti i cittadini ed imprese, vitale per chi è periferico, alle reti per i servizi pubblici (acqua, elettricità, gas), alle energie rinnovabili facendo di queste aree un grande laboratorio di innovazione in grado di creare nuove filiere produttive sostenibili; alla prevenzione del dissesto idrogeologico, con un ruolo centrale delle comunità locali; al rilancio del turismo verde oltre che bianco, per costruire filiere imprenditoriali ed occupazionali; alla grande infrastrutturazione del welfare: scuole, sanità, sociale.‘
E proprio la sanità dovrà essere il primo banco di prova del dopo-covid con il nuovo piano sociale e sanitario. Nel documento si chiede il rafforzamento degli ospedali, con riapertura dei punti nascita nelle aree montane e integrazione con i consultori ma un impegno straordinario per una sanità territoriale con personale dedicato e in numero adeguato (infermieri di comunità, medici di base, pediatri, specialisti, ecc), integrata con la parte sociale e utilizzo delle migliori tecnologie oggi esistenti. Fondamentali strumenti per attrarre e trattenere il personale sanitario e sociale in queste aree (vale anche per gli insegnanti).
‘Questo l’impegno – conclude la consigliera Costi – che chiediamo alla Giunta regionale e a tutti noi: essere concretamente al fianco delle popolazioni di queste aree affinché possano essere loro stesse, con le istituzioni locali, le prime protagoniste di una rinascita sostenibile, necessaria per tutta la Regione.’