Gruppo Pd “A quando le casse di espansione sul Tiepido?”

slider, Modena

Il capogruppo Pd Antonio Carpentieri e i due vice-capigruppo Pd Federica Venturelli e Diego Lenzini hanno depositato una interrogazione in Consiglio comunale a Modena sull’emergenza alluvione e sulla situazione del nodo idraulico modenese, in particolare del nodo Panaro-Tiepido. Ecco la nota del Gruppo consiliare modenese del Pd:

“I cambiamenti climatici hanno, purtroppo, ormai reso consueti fenomeni meteorologici di imponente intensità che impattano sul nostro territorio causando danni alle famiglie e alle imprese. Come Gruppo consiliare Pd siamo vicini a tutti coloro che tra Nonantola, Castelfranco e la zona a Est di Modena hanno subito la forza devastante dell’inondazione. Come piccolo gesto di solidarietà, il Gruppo Pd donerà il gettone di presenza di dicembre al Fondo per gli alluvionati istituito dal Comune di Nonantola. Abbiamo, inoltre, depositato una interrogazione in Consiglio comunale a Modena per cercare di capire meglio cosa esattamente sia successo, cosa ha funzionato e cosa no, al di là della prima impressione emotiva, e soprattutto quali misure verranno messe in campo per il nodo idraulico modenese, in particolare quello che ha più subito in questa ultima occasione, il nodo Panaro-Tiepido. Bene ha fatto la Regione a istituire una specifica commissione tecnica in grado di spiegare esattamente come si sono svolti i fatti nei giorni che vanno dal 4 all’8 dicembre. Chiediamo di capire quanto hanno funzionato le opere che già sono state realizzate, ovvero le casse di espansione di Secchia e Panaro, come si dovrebbe ancora intervenire su di esse, e soprattutto vorremmo capire tempi e modi di realizzazione di opere non ancora concretizzate, ma attese dal territorio, come le casse di espansione sul Tiepido, visto i danni ricorrenti che subiscono le residenze e le imprese che si trovano nella zona della Fossalta e di Albareto. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutto il sistema della Protezione civile, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, gli amministratori locali, i tecnici e i volontari che, con passione civica e grande senso del dovere, sono intervenuti nell’emergenza e hanno continuato a lavorare per giorni per cercare di ripulire dal fango e dall’acqua abitazioni, garage, scantinati, capannoni ed esercizi commerciali. Ora l’auspicio è che tutti coloro che hanno subito danni possano ottenere in tempi rapidi gli equi risarcimenti”.