Danni, Mililli “Continuare a investire sul contrasto al dissesto”

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La responsabile Ambiente e Territorio nella Segreteria provinciale Pd Mariaelena Mililli chiede che venga deciso lo stato di emergenza per i territori colpiti dalla furia del maltempo, esprime vicinanza a tutti coloro che stanno subendo danni e a tutti coloro che stanno intervenendo, e ribadisce che, nonostante molto sia stato fatto in questi anni, si deve continuare a investire sul contrasto al dissesto idrogeologico e per la sicurezza idraulica del nostro territorio. Ecco la sua dichiarazione:

“Come Partito democratico siamo vicini ai cittadini, agli imprenditori e a tutti coloro che stanno subendo danni, disagi e preoccupazioni come conseguenza del maltempo che ha colpito la nostra provincia. In particolare il nostro pensiero va a coloro che tra Castelfranco e Nonantola hanno l’abitazione o l’azienda inondata dall’acqua, alle prese con la conta dei danni e il grande lavoro per il ripristino di interrati, garage, primi piani delle abitazioni e dei capannoni. In queste ore abbiamo assistito a un grande impegno e un immenso lavoro dei nostri amministratori, sindaci e assessori, dei vigili del fuoco, degli operatori della Protezione civile, delle forze dell’ordine, dei volontari e di tutti coloro che stanno provando a dare una mano in una situazione così difficile. La portata di quanto accaduto, pur drammatica per le zone tra Castelfranco e Nonantola, avrebbe potuto avere un impatto ancora più grave se in questi anni non fossero stati realizzati importanti interventi sulle arginature di Secchia e Panaro e, più in generale, per il contrasto al dissesto idrogeologico e per la sicurezza idraulica in un territorio fragile come il nostro. Bisogna che il Governo accolga con celerità la richiesta dello stato di emergenza presentata dalla nostra Regione. Bisogna, inoltre, continuare ad investire sul rallentamento della portata dei fiumi dalla montagna fino a valle. I cambiamenti climatici, e le loro drammatiche e ormai innegabili conseguenze, ci impongono riflessioni profonde sia sulle opere necessarie ad evitare che situazioni simili tornino a ripetersi sia sui cambiamenti ormai ineludibili del nostro stile di vita che dovrà necessariamente diventare più sostenibile per il bene di tutta la nostra comunità”.