Castelfranco, Gruppo Pd “Scelta importante il pre e post scuola”

Dai Circoli

Il Gruppo consiliare del Pd di Castelfranco Emilia plaude alla scelta dell’Amministrazione cittadina di attivare il pre e post scuola, pur tra mille difficoltà legate al rispetto dei protocolli anti-contagio. Si chiede, inoltre, di prevedere deroghe al limite minimo di bambini partecipanti in quelle realtà piccole, come le frazioni, dove sarebbe altrimenti impossibile attivare il servizio. Ecco la nota del Gruppo Pd di Castelfranco Emilia:

“Da lunedì 5 Ottobre, nonostante le contingenze dei protocolli anti-contagio, sul territorio di Castelfranco Emilia è stato attivato il servizio di PRE e POST scuola. Servizi, questi, non obbligatori alla ripresa dell’attività scolastica ma essenziali in un territorio come il nostro dove molte famiglie non hanno una rete parentale vicina e capace di sostenere le necessità quotidiane legate al ritorno sui banchi e al lavoro. Una scelta fondamentale, ma non scontata, che l’Amministrazione ha voluto prendere con convinzione nonostante l’aumento non indifferente dei costi dovuto alle necessità totalmente differenti dettate dall’emergenza in corso. Se quindi non possiamo che riconoscere l’ottimo lavoro svolto per provare a garantire il servizio, dall’altra parte registriamo che sul territorio non si sono raggiunti i numeri minimi di 8 bambini per attivare il servizio pre scuola alla primaria di Cavazzona e post scuola a quella di Manzolino. In entrambi i casi però vi erano richieste per accedere al servizio di 5 famiglie, un numero comunque consistente e che di fatti è poco inferiore al limite previsto. La situazione appare ancora più complicata nelle scuole dell’infanzia dove i protocolli di comportamento impongono rapporti bambini/educatore davvero difficili da sostenere e che rispetto alle iscrizioni per ora ricevute rendono quasi impossibile far partire i servizi. A questi numeri così bassi deve infatti seguire una riflessione complessa e non scontata. Possono essere infatti molto varie le ragioni: dallo smart working, alla difficolta economica o ancora alla paura (legittima) di lasciare la “bolla” ed esporsi ad ulteriori contatti e quindi a possibili contagi. È per questo che crediamo sia essenziale derogare il limite e, nel più breve tempo possibile, garantire anche nelle due scuole primarie di frazione indicate questi servizi. Inoltre crediamo sia necessario valutare attentamente anche nelle scuole dell’infanzia una possibile deroga auspicando che pur nel rispetto dei protocolli si possa dare una riposta alle famiglie in difficoltà! La certezza di poter accedere in sicurezza su tutto il territorio a servizi come questi significa non lasciare indietro nessuna famiglia e nessun bambino/a. Garantire un posto accogliente e sicuro a tutti è un modo per stare accanto ai genitori e ai bambini, è un modo per avvicinarci a quelle famiglie che hanno vissuto lockdown e pandemia senza l’aiuto di nessuno”.