Vignola, Gruppo Pd “Denunciamo al Corecom l’Amministrazione”

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Il Gruppo consiliare Pd di Vignola ha avviato la procedura di denuncia al Corecom, il Comitato regionale per le Comunicazioni, nei confronti dell’Amministrazione di centrodestra per aver ripetutamente violato nell’ultimo numero del periodico del Comune “Vignola Informa”, arrivato nei giorni scorsi nelle case dei vignolesi, il divieto di comunicazione, se non in forma impersonale, nei due mesi precedenti alla consultazione elettorale. Ecco la nota del Gruppo Pd di Vignola:

“Il periodico del Comune è uno strumento di comunicazione al servizio e pagato con i soldi di tutti i cittadini di Vignola: l’Amministrazione guidata da Angelo Pasini e i gruppi che sostengono la maggioranza di centrodestra ne hanno fatto uno strumento di pura propaganda politica in vista della consultazione elettorale del 20 e 21 settembre. Nei due mesi precedenti alle urne, vige il divieto per le Pubbliche amministrazioni di fare comunicazione, se non in forma impersonale e solo se indispensabile per l’efficace svolgimento delle proprie funzioni. L’articolo 9 della legge 28/2000 deve essere sfuggito al sindaco vicario, nonché candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni Angelo Pasini che, infatti, campeggia con una foto in primo piano e un’editoriale a propria firma nella prima pagina interna del notiziario. Pasini è ritratto, poi, ancora con il cane antidroga (la foto è quella di copertina!), con gli psicologi che hanno lavorato nel lockdown, con i componenti del Consorzio della ciliegia e naturalmente con il fido Simone Pelloni, l’ex sindaco e ora consigliere regionale che, per la seconda volta consecutiva, ha portato Vignola alle elezioni anticipate. Totale dispregio per il loro ruolo istituzionale anche da parte dei Gruppi consiliari che fanno riferimento al centrodestra che hanno tutti utilizzato lo spazio a loro assegnato per dar conto della propria attività consiliare, per ribadire, a partire dal titolo, l’appoggio elettorale ad Angelo Pasini, con il Gruppo Vignola per tutti che si è pure distinto per un attacco strumentale, e assolutamente infondato, alla candidata del centrosinistra Emilia Muratori. Dai camici di Fontana al bonus da 600 euro a Bargi, per la Lega di Salvini le regole sembrano fatte solo per essere piegate al proprio interesse personale e di bottega. Davvero pensano che i vignolesi se le “bevano” tutte?”.