Gruppo Pd Vignola “Pelloni perse il treno, Pasini cerca di risalire”

Dai Circoli

“Pelloni non riuscì ad aggiudicarsi i fondi regionali per la rigenerazione della stazione dei treni, ora Pasini, in piena campagna elettorale, presenta un progetto dal costo faraonico che però, al momento, sta solo sulla carta”: il Gruppo consiliare del Pd di Vignola guarda con scetticismo all’ultima iniziativa elettoralistica del centrodestra. Ecco la nota del Gruppo consiliare Pd di Vignola:

“Davvero a destra pensano che i vignolesi abbiano la memoria corta. A inizio legislatura, l’allora sindaco Pelloni e il vicesindaco Pasini persero la possibilità di accedere ai fondi regionali per la rigenerazione urbanistica con un progetto raffazzonato, presentato in ritardo e messo insieme all’ultimo, di recupero della zona della stazione dei treni. Si piazzarono nella parte bassa della classifica regionale e a Vignola non arrivarono soldi. Insomma, persero il treno delle risorse regionali e, ora, a meno di due mesi dalle urne, cercano di risalire a bordo, presentando un progetto faraonico del valore di 8 milioni di euro che poggia solo sulla carta su cui è scritto. Non ci sono fondi pubblici, sono loro stessi a dire che parteciperanno a bandi regionali, ma non l’hanno ancora fatto. Si promettono ingenti fondi da parte di non meglio identificati privati che sarebbero interessati ad aprire un centro commerciali, alimentare e non alimentare, in pieno centro storico vignolese. Chi sono questi privati? Metteranno soldi per fare cosa esattamente? E quanti soldi effettivamente arriveranno visto che la Giunta di centrodestra aveva già detto no ai 3 milioni di Coop che sarebbero stati destinati alla costruzione di una scuola? Cosa hanno da dire su tutto questo i commercianti del centro che stanno affrontando con grandi difficoltà la crisi post lockdown? Sono almeno stati coinvolti? Perché tutto questo in Consiglio comunale non è mai approdato. Abbiamo visto solo un rendering pubblicato dai media locali. Non c’è un piano particolareggiato. Non c’è una variante urbanistica. Ci sono solo promesse elettorali, le prime di questa anomala campagna elettorale estiva”.