Gruppo Pd-Carpi 2.0 “Non trascurare l’attuale sede dell’ospedale”

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“Riteniamo sia interesse di tutta la collettività mantenere in funzione l’attuale nosocomio al meglio delle sue potenzialità, almeno fino alla realizzazione della nuova struttura”: è quanto ribadito da una mozione del Gruppo di maggioranza Pd-Lista civica Carpi 2.0, nell’ultimo Consiglio comunale di Carpi. Nelle prossime sedute, sempre sulla base di mozioni e interrogazioni presentate dal Gruppo di maggioranza, saranno affrontati i singoli aspetti su cui intervenire. Ecco la nota del Gruppo di maggioranza:

“Il tema sanità è stato al centro dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Carpi e lo sarà anche nelle prossime: si è infatti appena discussa una mozione presentata dal Gruppo di maggioranza, Partito democratico Lista Civica Carpi 2.0, sulle manutenzioni e gli interventi necessari per il corretto funzionamento dell’ospedale di Carpi fino al completamento della futura nuova struttura. Mentre sono state depositate altre mozioni e interrogazioni che avranno ad oggetto la carenza degli anestesisti e rianimatori, la sostituzione della Tac, un adeguato percorso di fine vita, il triage, la casa della salute, le strutture protette ecc. Riteniamo, infatti, sia interesse di tutta la collettività mantenere in funzione l’attuale nosocomio al meglio delle sue potenzialità. Rilevante è sicuramente il fatto che sia la stessa Azienda USL a porre l’attenzione sulle principali criticità dell’attuale nosocomio: sistemazione del reparto Endoscopia, camere ardenti, sostituzione montacarichi, manutenzione su rete idrica ed elettrica ecc. Durante la discussione, sono stati chiariti aspetti fondamentali del tema, focalizzandosi sull’obiettivo prioritario: non trascurare l’attuale sede del nostro ospedale. Si è sottolineato, in particolare, come all’interno della medesima AUSL, vi è sicuramente un ruolo importante degli investimenti locali e della continua attività di interazione da amministratori e dirigenti ospedalieri in risposta a critiche pretestuose di abbandono e non collaborazione con il nosocomio locale. L’interesse della collettività e quindi anche dell’Amministrazione, senza suddivisione di bandiere, deve essere quello di mantenere il Ramazzini all’altezza di fornire un buon servizio, in un contesto sicuro e decoroso, sino all’inaugurazione della futura sede. Non dimentichiamoci che “questo anziano signore” con tutte le sue criticità, ha affrontato negli scorsi mesi un banco di prova difficilissimo, dando riscontri positivi e dimostrazione di competenza. Cogliamo l’occasione per ringraziare nuovamente tutto il personale del Ramazzini per quanto da loro posto in essere in un periodo così difficile”.